Assorbenti gratuiti a tutte le studentesse. La Nuova Zelanda vuole sconfiggere la “povertà mestruale”

Una svolta enorme per le ragazze neozelandesi, che potranno usufruire di una misura di grande civiltà. 

Dal prossimo mese di giugno, infatti, tutte le scuole della Nuova Zelanda metteranno a disposizione assorbenti gratis per le studentesse, assieme ad altri prodotti. L’obiettivo di questa importante iniziativa è sconfiggere il fenomeno della “povertà mestruale”, come riportano la BBC e l’agenzia ANSA.

La decisione del governo neozelandese è stata presa in seguito all’attenta analisi di una problematica che sembra interessare diverse studentesse. Con l’arrivo del ciclo, infatti, molte ragazze non si recano a scuola perchè le condizioni di povertà in cui versano molti nuclei familiari rendono impossibile l’acquisto di assorbenti e prodotti affini.

Addirittura, stando alle indagini su questo aspetto, una studentessa su 12 non si reca a scuola durante il ciclo per “povertà mestruale”. Un dato riportato anche dalla premier neozelandese, Jacinda Ardern, che ha voluto approfondire i dettagli di questo provvedimento: “I giovani non dovrebbero rinunciare all’istruzione a causa di qualcosa che è parte della vita di metà della popolazione”, le parole della Ardern.

In Scozia assorbenti gratuiti, mentre in Italia l’Iva è al 22%

Chiaramente, la consegna gratuita degli assorbenti nelle scuole avrà un costo per il governo, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 18 milioni di dollari da qui fino al 2024. La Nuova Zelanda segue quindi l’esempio della Scozia, il primo paese al mondo a garantire la gratuità degli assorbenti e degli altri prodotti relativi al ciclo.

Tutto questo mentre in Italia si continua a combattere per far sì che gli assorbenti non siano un bene di lusso. Nel nostro Paese, infatti, si paga un’Iva al 22% su assorbenti, tamponi, coppetta mestruale e via dicendo. Un emendamento presentato dall’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, punta a ridurre l’Iva per i prodotti legati al ciclo al 5%.

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