‘Perserverance’, il quinto rover inviato sul Pianeta Rosso è ufficialmente atterrato: le prime immagini da Marte fra la gioia della Nasa e l’attesa del web
Fiato sospeso fino all’ultimo secondo e poi il lungo, commosso abbraccio nella cabina di regia fra gli applausi commossi: le immagini arrivano dalla Nasa, dove ci sono stati grandi festeggiamenti per l’atterraggio di ‘Perseverance’, il quinto rover inviato sul Pianeta Rosso.
La sonda ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi.
I controllori del volo hanno confermato che il rover Nasa è “atterrato in sicurezza” con l’elicottero ‘Ingenuity Mars’ attaccato.
Il punto di approdo è stato il cratere Jezero, un bacino di 45 chilometri che circa 4 miliardi di anni fa conteneva un lago. La sonda ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi
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— NASA’s Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) February 19, 2021
Mars 2020, ‘Perseverance’ in cerca di vita
Obiettivo primario, quanto ambizioso, della missione è quello di mandare in avanscoperta ‘Perseverance’ in cerca di vita, aprendo una nuova fase nella storia delle esplorazioni spaziali.
Il rover resterà sul pianeta marziano per due anni in cerca di tracce di vita passata, e dovrà prelevare campioni dal suolo che verranno riportati sulla terra nel 2031 attraverso una “staffetta di missioni” nella quale l’Italia avrà un ruolo fondamentale.
Con le due missioni precedenti, Curiosity e Opportunity, l’agenzia spaziale statunitense aveva avuto le prime intuizioni circa il fatto che Marte, miliardi di anni fa, era un pianeta umido e con condizioni potenzialmente abitabili e dunque adatte alla vita.
Una delle tredici “Mars 2020 participating scientists” è italiana: si tratta della ricercatrice napoletana Teresa Fornaro dell’Inaf di Firenze, che riguardo alla missione ha dichiarato: “Cercheremo tracce di vita su Marte e il rover Perseverance sarà capace di cercare queste ‘tracce’. Il mio ruolo sarà aiutare nell’interpretazione dei dati degli strumenti a bordo del rover e di comprendere se ci sono i ‘segnali’ di vita” specificando “Non ci aspettiamo che la vita si sia evoluta su Marte ma che ci siano stati microrganismi unicellulari potrebbe essere e noi ci aspettiamo di trovare queste tracce”.