Il dottor Karan Raj, chirurgo impiegato presso il sistema sanitario britannico, spiega perché lo smartphone è l’ultima cosa da guardare quando ci si alza.
Durante questi mesi di pandemia, il chirurgo britannico di origini indiane Karan Raj, è diventato una star social grazie ai suoi video su Tik Tok. Il medico utilizza la piattaforma per dare dei consigli utili, con annesse le spiegazioni mediche, a chi lo segue e migliorare il loro approccio alla giornata. Come detto in precedenza la notorietà attuale è arrivata durante il periodo pandemico, quando per contrastare disinformazione e rumor fasulli, ha fatto dei video per spiegare ciò che si conosce e come funziona il contagio da Covid-19 e più di recente su come funzionano i vaccini.
Video dedicati al Covid a parte, la normale attività social del dottor Raj è dedicata a consigli utili per la vita di tutti i giorni. Qualche giorno fa, ad esempio, aveva spiegato che interrompere la sveglia o posticiparla quando si è a letto è sbagliato. Questo perché quando sentiamo l’allarme suonare siamo alla fine del ciclo rem e se ci alziamo sentendo la sveglia lo interrompiamo naturalmente. Quando la posticipiamo o la stacchiamo, invece, precipitiamo nuovamente nella fase rem e quando ci alzeremo saremo confusi e disorientati.
Perché non bisogna guardare lo smartphone appena svegli? Ce lo spiega il Dottor Raj
Un’altra malsana abitudine dei giorni nostri è quella di prendere in mano il telefono mentre si è a letto o subito dopo essersi alzati. Il chirurgo britannico spiega che è un errore da non commettere perché una volta fatto la nostra giornata sarà da buttare. Ovviamente dietro a questo consiglio c’è una motivazione di carattere medico-scientifico.
Il dottor Raj infatti spiega: “Quando ti svegli la mattina passi dalle onde cerebrali delta a quelle Theta. Abbiamo un estremo bisogno delle onde cerebrali Theta, perché queste di aiutano nell’apprendimento, nel ragionamento e con la memoria. Se ti svegli e cominci a guardare lo smartphone, scorrere il feed, scrivere messaggi etc passi direttamente dalle onde Theta a quelle altamente stressanti Beta”. Insomma guardando subito lo smartphone interrompiamo la normale transizione da un’onda cerebrale ad un’altra, il che condiziona il resto della nostra giornata.