Non è certamente un bel periodo per Albano Carrisi, che deve fare i conti con un doppio dispiacere.
Il celebre cantante pugliese non sarà tra i 26 big che si contenderanno la vittoria nella settantunesima edizione del Festival di Sanremo, che prenderà il via il prossimo 2 marzo e sarà condotta sempre da Amadeus.
Proprio il conduttore della kermesse sanremese, che ricopre anche il ruolo di direttore artistico, ha deciso di non scegliere il brano proposto da Albano, dal titolo “Il cellulare”. Una decisione che ha rammaricato molto l’artista di Cellino San Marco, convinto di aver realizzato un pezzo che lui stesso definisce “rivoluzionario”.
In un’intervista su Oggi, Albano ha parlato di questa esclusione ma ha poi toccato anche l’argomento pandemia, che costringerà il Festival di Sanremo a svolgersi senza il pubblico ad occupare le poltrone del teatro Ariston.
Albano parla della figlia Jasmine: “Ora tocca a me soffrire”
Albano ha fatto un paragone forte, precisando che la 71esima edizione del Festival di Sanremo “rischia di essere come la Messa che disse all’inizio della pandemia Papa Francesco in una piazza San Pietro deserta, struggente, ma amara”. Sempre a proposito di coronavirus, proprio ieri è stata comunicata la positività di Moreno Conficconi, che avrebbe dovuto esibirsi sul palco dell’Ariston con gli Extraliscio.
Albano ha poi parlato anche di sua figlia Jasmine, raccontando nel dettaglio di aver appena ricevuto lo stesso dispiacere che inflisse lui stesso a sua madre tanti anni fa.
Jasmine, infatti, si è trasferita a Milano perchè ormai in rampa di lancio verso il mondo dello spettacolo e della musica: “Nel 1961 diedi lo stesso dolore a mia madre – ha detto Albano parlando del trasferimento di sua figlia – Ora tocca a me soffrire”.
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