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Esteri

La principessa Latifa chiede aiuto dal bagno della sua prigione dorata a Dubai: “Non so se rivedrò il sole”

La richiesta di aiuto della principessa Latifa è stata pubblicata dalla BBC: nel video la ragazza parla della sua prigionia nel palazzo di Dubai.

Tornano a preoccupare le condizioni di vita e di salute della principessa Latifa, figlia dello sceicco di Dubai Mohammed bin Rashid Al Maktoum. Le ultime notizie sulla ragazza (oggi 35enne) erano giunte nel febbraio del 2018, quando la giovane aveva lasciato Dubai a bordo di una barca. In quella occasione, sembra che sia stata bloccata e riportata con la forza al palazzo reale. Si trattava del secondo tentativo compiuto dalla Principessa Latifa di lasciare il palazzo reale ed il Paese d’origine, la prima volta è avvenuto nel 2002, quando aveva appena 17 anni.

Dopo l’accaduto sono sorte delle preoccupazioni sulle condizioni di salute e sul trattamento a cui era sottoposta la principessa dal padre. Da allora, infatti, non erano più giunti messaggi pubblici di Latifa e le poche comunicazioni che la ragazza ha avuto con l’esterno sono state con gli amici Marcus Essabri e David Haigh, gli stessi che nel 2018 hanno avviato la campagna ‘FreeLatifa‘ e che qualche tempo fa hanno richiesto l’intervento delle Nazioni Unite poiché preoccupati per le condizioni di vita della principessa.

La richiesta d’aiuto della principessa Latifa

Dopo l’appello alle Nazioni Unite, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum e la Corte Reale di Dubai hanno assicurato che Latifa sta bene e che non c’è alcun motivo di preoccuparsi, visto che si trova circondata dall’affetto dei propri cari. Una dichiarazione che non convince i due uomini, i quali adesso non hanno notizie della principessa da diverso tempo, dopo – per altro – che nell’ultimo video inviato informava sulle condizioni di prigionia in cui era costretta a vivere.

Tale video è stato ottenuto da BBC Panorama ed è stato pubblicato – secondo quanto riferito dall’emittente – dopo che è stata appurata la veridicità del contenuto. In questo si vede la giovane donna in una stanza buia che dice: “Sto girando questo video  dal bagno perché è l’unica porta che si chiude, quella della mia stanza non si può chiudere. Sono in ostaggio e questa villa è stata trasformata in una prigione. Le finestre sono sbarrate e non le posso aprire. Ci sono cinque agenti fuori dalla casa e due agenti all’interno, non posso nemmeno uscire per prendere una boccata d’aria”.

Ma la parte più preoccupante del messaggio di Latifa è quella finale in cui dice: “Ogni giorno sono preoccupata per la mia vita e la mia incolumità. Non so se riuscirò a sopravvivere a questa situazione. Gli agenti ogni giorno mi minacciano dicendomi che rimarrà in prigione a vita e che non rivedrò mai più il sole”.

 

F.S.

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