Sono stati ritrovati i resti di sei pirati dell’equipaggio della Whydah, la nave sotto il comando del Capitano Sam “Il Nero” Bellamy, uno dei pirati più famosi e ricchi della storia. I resti dell’equipaggio sono stati ritrovati al largo della costa del New England, Stati Uniti.
Le ossa erano ormai fuse insieme a rocce e sabbia, e sono state identificate tramite radiografia.
Stando alle testimonianze trovate, la Whydah era affondata durante una tempesta nel 1717, portando sul fondo del mare 144 membri dell’equipaggio. Solo due sopravvissero.
Il relitto è stato ritrovato più di 35 anni fa ed è considerato l’unico veliero pirata identificato.
Casey Sherman, che ha studiato gli scheletri, ha dichiarato: “L’osso è stato identificato come appartenente ad un uomo bianco con origini Est-Mediterranee. Questi nuovi resti potrebbero finalmente condurci a Bellamy, dato che adesso abbiamo il suo DNA”.
La Whydah è stata costruita nel 1715. Era lunga 31 metri, equipaggiata con 18 cannoni, per un peso complessivo di 300 tonnellate. Si ribaltò la mezzanotte del 26 Aprire al largo di Capo Cod (Massachusetts) dopo aver colpito un banco di sabbia. La maggior parte dei corpi venne trascinata a riva giorni dopo il naufragio.
Black Sam è nato nel Devonshire. Si era unito alla Marina Militare Britannica durante l’adolescenza per poi diventare un pirata per più di un anno. I resti sono ora esposti al Whydah Pirate Museum a West Yarmouth, Massachusetts.
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