Pier Ferdinando Casini è risultato positivo al coronavirus.
Ad annunciarlo è stato lo stesso Casini durante la puntata di oggi del programma “L’aria che tira”, condotto su La7 da Myrta Merlino. L’ex presidente della Camera ha confermato di sentirsi piuttosto bene, sebbene non sia asintomatico: lo riporta anche Caffeina Magazine.
Casini, nel corso della trasmissione, ha detto di avere una “tosse fastidiosa”, uno dei sintomi tipici del contagio da Covid-19. Proprio questa condizione lo ha evidentemente spinto a controllare l’eventuale presenza del coronavirus, confermata poi dal tampone.
Casini, aggiungendo di mantenere comunque la mente “molto lucida”, ha detto alla Merlino che il vero dramma è stato comunicare di aver preso il Covid-19 a sua madre. “Stamattina lo ho annunciato a mia madre, ha fatto il solito dramma per il suo bambino”, ha detto l’ex UDC, che ha replicato così alla mamma: “Stai tranquilla, l’erba cattiva non muore mai”.
Draghi, dopo il premier il Quirinale? Sarebbe una “beffa” per Casini
Fortunatamente Casini, che ha da poco compiuto 65 anni, sta bene e può continuare ad occuparsi della situazione politica italiana, di certo non semplice. L’ex parlamentare europeo è stato uno di quelli che ha tentato di far “sopravvivere” il governo “Conte bis”, entrando un pò in quel ruolo di “costruttore” tanto auspicato per far proseguire l’esperienza giallorossa.
Tentativi andati a vuoto, dato che il premier Conte non ha potuto fare altro che dimettersi e lasciare spazio a Mario Draghi, incaricato da Mattarella per formare un nuovo governo.
Ma l’impressione di Casini è che l’ex presidente della BCE non si limiterà al ruolo di Presidente del Consiglio: per il senatore centrista, infatti, Draghi punterebbe dritto al Quirinale, con rammarico dello stesso Casini che forse aveva fatto più di un pensierino a diventare Capo dello Stato.
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