Gigi D’Alessio nelle scorse ore ha espresso tutto il proprio dolore per la scomparsa di un grandissimo artista che considerava un “maestro”.
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato delle indiscrezioni riguardanti la vita sentimentale di Gigi D’Alessio. Come tutti sanno l’artista ha avuto una lunga relazione con la collega Anna Tatangelo che si è conclusa dopo un periodo di lontananza ed un tentativo di riavvicinamento lo scorso marzo. Adesso sembrerebbe che Gigi abbia trovato nuovamente la felicità sentimentale con la giovanissima Desire, ragazza napoletana di 28 anni. La voce è stata riportata dal Mattino, ma non è stata confermata da nessuno dei diretti interessati, dunque è da considerare semplicemente come tale.
Oggi invece la notizia è meno piacevole: Gigi, infatti, è venuto a conoscenza della scomparsa di un grandissimo artista del quale aveva una profonda stima. E’ morto nelle scorse ore il pianista jazz Chick Corea. Il musicista aveva 79 anni ed è deceduto in seguito ad una lunga lotta contro un tumore raro. In ricordo dell’idolo scomparso, Gigi ha scritto su Instagram: “Quanti pianoforti hanno avuto l’onore di essere suonati da te… RIP @chickcorea”.
Chi era Chick Corea, il musicista ammirato da Gigi D’Alessio
Nato a Chelsea (Massachusetts) il 12 giugno del 1941, Armando Anthony Corea era un grandissimo musicista statunitense di chiare origini italiane. Appassionato di musica sin da piccolo, Chick impara a suonare il piano da adolescente e la sua attrazione si rivolge principalmente alla musica Jazz. Sin dagli esordi il pianista spicca tra la massa per un modo molto persona di suonare il piano e con il passare del tempo viene considerato uno dei migliori tastieristi fusion nonché tra i migliori interpreti della tastiera elettronica.
La carriera in ambito musicale comincia nel 1965, quando decide di fare coppia con il trombettista Blue Mitchell. La sua esplosione arriva verso la fine degli anni ’60, quando Miles Davies lo sceglie per fare parte della sua band. In quel periodo Chick Corea sperimenta l’utilizzo della tastiera e contribuisce alla creazione di due degli album più importanti della storia della musica jazz.
Negli anni ’70 si mette in proprio e dà vita ad alcuni progetti di jazz d’avanguardia insieme a musicisti del calibro di Anthony Braxton, Dave Holland e Barry Altschul. Fonda la band Return to Forever e nel 1975 vince il Grammy Award per l’album No Mistery. Vince un secondo Grammy l’anno seguente per gli arrangiamenti nell’album Leprechaun’s Dream, ed un terzo nel 1978 per l’album Friends. L’anno successivo collabora con Gury Burton, insieme al quale vince il quarto ed il quinto Grammy per gli album Duet e In Concert. Nel 1993 riceve una targa Tenco per la canzone Sicily cantata insieme a Pino Daniele.