Più politici che tecnici, nel governo Draghi, anche se proprio a questi ultimi toccano alcuni dei ministeri chiave, quasi tutti quelli che saranno centrali nella gestione dei soldi del Recovery fund. I ministri sono in tutto 23, 15 esponenti di partito e 8 tecnici, ma con alcune discontinuità importanti.
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Per esempio, il dicastero dell’Economia che ha la regia del Recovery plan e che passa dal Pd Roberto Gualtieri (che rimane fuori dal governo) a Daniele Franco, fino a ieri direttore generale di Bankitalia e presidente dell’Ivass.
Chi è Daniele Franco
Esperto di finanza pubblica, riservato e di poche parole, Daniele Franco è nato il 7 giugno 1953 nella piccola frazione di Trichiana, a poco più di 10 chilometri a ovest di Belluno. Si è laureato nel 1977 all’Università di Padova in Scienze politiche e l’anno successivo ha conseguito un Master in organizzazione aziendale presso il Consorzio Universitario di Organizzazione Aziendale di Padova.
Nel 1979 consegue un altro master, questa volta il Master of Science in economia presso l’Università di York in Gran Bretagna. Nello stesso anno, assegnato al Servizio Studi, entra in Banca d’Italia dove inizierà la scalata professionale.
Dopo 15 anni, nel 1994, lascia infatti gli uffici di via Nazionale per diventare Consigliere economico presso la Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea. Nel 1997 ritorna a Palazzo Koch, dove assume il ruolo di direttore della Direzione Finanza Pubblica del Servizio Studi.
Dal 1999 al 2007 presiede il Gruppo di lavoro di finanza pubblica del Sistema Europeo di Banche Centrali, mentre dal 2007 al 2011 è Capo del Servizio Studi di struttura economica e finanziaria.
Sempre in Banca d’Italia, nel 2011 e fino al 2013 è direttore centrale dell’Area Ricerca economica e relazioni internazionali. In tale veste rappresenta la Banca d’Italia in comitati e gruppi di lavoro presso organismi internazionali ed è membro di gruppi di lavoro presso il Ministero delle Finanze, il ministero del Tesoro, la Presidenza del Consiglio e l’Istat.
Franco lascerà nuovamente Palazzo Koch dal 20 maggio 2013 per assumere l’incarico di Ragioniere generale dello Stato, ruolo che concluderà il 19 maggio 2019 per ritornare in via Nazionale come vicedirettore generale dal 20 maggio al 31 dicembre 2019, assieme a quello di membro del direttorio integrato dell’Ivass, per poi prendere il posto dell’uscente (a sorpresa) Salvatore Rossi.
La carriera accademica
In ambito accademico, il nuovo ministro dell’Economia ha tenuto corsi presso le Università di Bergamo e Trieste, l’Università Cattolica di Milano e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Dal 2000 al 2003 è stato membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Economia Pubblica.
Ha pubblicato libri in materia di spesa pubblica, sistemi di protezione sociale e regole fiscali europee; ha scritto saggi in materia di politica di bilancio, federalismo fiscale, contabilità generazionale, tassazione delle attività finanziarie e distribuzione dei redditi.