I docenti del Liceo Giulio Cesare di Roma hanno inviato una lettera alla redazione del quotidiano La Repubblica per smentire le parole della Dirigente Scolastica dell’Istituto Paola Senesi, riportate in un articolo pubblicato dalla testata due giorni fa.
In riferimento al pezzo di Arianna Di Cori e Valentina Lupia, intitolato “No ai corsi su aborto e identità di genere”, pubblicato l’8 febbraio 2021 da Repubblica Roma e relative alla censura di alcuni corsi presentati dagli studenti per la Settimana dello Studente, i docenti si sono detti “non al corrente né della presentazione di quei corsi da parte dei ragazzi, né della censura da parte della Dirigente”.
“È inaccettabile che la Dirigente ci chiami in correità in un atto così grave – spigano i docenti nella lettera inviata a ‘La Repubblica’ – quando ha agito in autonomia. Il Collegio è stato convocato due giorni prima dell’inizio della Settimana dello Studente e il programma presentato perché fosse discusso non conteneva i corsi di cui i ragazzi segnalano la censura, i quali evidentemente sono stati eliminati dalla Dirigente preventivamente, esautorando di fatto il Collegio dei Docenti.
“Ci teniamo a ribadire a gran voce – aggiungono i docenti – che nel liceo Giulio Cesare certe tematiche non solo non sono censurate dai docenti, bensì sono e sono state anche in passato oggetto di progetti e approfondimenti“.
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