Cos’è il ministero della Transizione ecologica e come funzionerebbe?

Dopo l’incontro fra il M5S, le parti sociali e Draghi arriva la conferma della nascita del nuovo dicastero già presente in cinque Paesi europei: cos’è e come funziona

L’ipotesi del ministero della transizione ecologica sembra diventare ufficialmente realtà, oltre che la principale novità emersa dal confronto fra Mario Draghi, le parti politiche e quelle sociali.
L’annuncio ufficiale arriva dalla presidentessa del WWF Donatella Bianchi, la quale ha confermato che “Ci sarà un ministero della transizione ecologica”.
Una scelta non da poco, dato che l’ago della bilancia per sì o il no del M5S sembrava essere, fra le varie questioni, proprio il tema della green economy.
Ma vediamo nel dettaglio cos’è e come funzionerebbe il nuovo dicastero già presente, fra l’altro, in cinque Paesi europei e richiesto ufficialmente da Beppe Grillo che sul suo blog ha richiesto “Un Super-Ministero per la transizione ecologica che fonde le competenze per lo sviluppo economico, l’energia e l’ambiente”.

Cos’è il ministero della transizione ecologica e come funzionerebbe

Per la nascita del nuovo dicastero si fa strada l’ipotesi di un accorpamento delle competenze del ministero dell’Ambiente con quelle dello Sviluppo economico.
Un passaggio non da poco, in quanto comporterebbe una importante ridefinizione di competenze, priorità nell’agenda politica e delle poltrone afferenti.

L’altra ipotesi, invece, è quella di prevedere un’implementazione di quello per l’Ambiente, optando per una ridefinizione del Recovery Plan nel quale si dovrebbero destinare maggiori fondi come base per ridefinire le competenze in seno alla sostenibilità e all’energia rinnovabile.

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Come funziona negli altri Paesi?

Vediamo, brevemente, come funziona tale dicastero nei Paesi europei in cui è già attivo.

Francia

In Francia il ministero della Transizione ecologica accorpa Trasporti e Infrastrutture oltre al tema centrale dell’energia.
Il suo compito è quello di mettere in piedi politiche governative in materia di sviluppo sostenibile, ambiente e tecnologie verdi, transizione energetica, energia, clima, prevenzione dei rischi naturali e tecnologici, sicurezza industriale, dei trasporti e delle infrastrutture, come riportato dall’Agi.

Spagna

Il Miteco, ossia il Ministero per la Transizione ecologica e la Sfida demografica, ha come oggetto dei suoi interventi e delle sue politiche la lotta per il cambiamento climatico, la protezione del patrimonio naturale e della sua biodiversità, e della transizione energetica a un modello produttivo e sociale più ecologico, oltre che la questione dello spopolamento dei territori e dunque il tema demografico.

Svizzera

Il Dipartimento federale dell’Ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) ha come obiettivo la gestione della politica ambientale, lo sviluppo dei trasporti, gestione e vigilanza sulle fonti energetiche e mezzi di comunicazione, in primis la televisione.

In Italia, in realtà, esiste già un dicastero di questo tipo all’interno del ministero per l’Ambiente ed è guidato da Mariano Grillo.
Si occupa di “curare le competenze del Ministero in materia di economia circolare, contrasto ai cambiamenti climatici, efficientemente energetico, miglioramento della qualità dell’aria e sviluppo sostenibile, cooperazione internazionale ambientale, valutazione e autorizzazione ambientale e di risanamento ambientale”.

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