Un gruppo di studenti delle elementari è rimasto sotto shock quando un gruppo di pedofili ha fatto irruzione durante la lezione su Zoom.
La didattica a distanza è diventata un’esigenza per molti studenti ed istituti scolastici nell’ultimo anno. La diffusione virale del Covid-19 ha infatti obbligato i governi di tutti i Paesi a richiedere che le lezioni vengano svolte online per evitare il rischio di ulteriore diffusione del Sars-Cov-2. Dopo i problemi organizzativi iniziali gli studenti si sono abituati al nuovo metodo d’insegnamento, anche se tutti sperano di poter tornare definitivamente a scuola senza ulteriori interruzioni.
Tra le problematiche contemplate inizialmente, di certo nessun istituto si sarebbe aspettato che qualcuno si intromettesse tramite hacking in una lezione per mostrarsi completamente nudo. Questo è ciò che è successo durante una lezione della Laurel Accademy di Doncaster (Inghilterra). Un gruppo di pedofili, dopo aver trovato l’accesso al link delle lezioni tenute su Zoom, ha esposto le proprie vergogne a classi intere composte da bambini di 7 anni.
Pedofili irrompono durante la lezione e mostrano i genitali ai bambini di 7 anni
Gli insegnanti non si erano accorti di quanto stava accadendo e la disgustosa irruzione è stata segnalata da uno degli studenti. Una volta letta la segnalazione le insegnanti hanno interrotto la lezione per evitare che lo scempio andasse avanti, ma così facendo hanno anche disattivato il pulsante con il quale inviare il feedback, dunque nessuno era in grado di sapere cosa gli alunni stessero vedendo.
Intervistata dal Daily Star, la madre di una bambina ha dichiarato: “La mia piccola è rimasta davvero scioccata, era pallida e silenziosa. Io ero sconvolta, ho pianto per tutta la giornata. La donna aggiunge che per il momento non permetterà più ai figli di seguire le lezioni online e chiede che i compiti vengano assegnati e svolti su carta, perché “non ci si può più fidare” della sicurezza dei link.
La scuola non ha commentato l’accaduto, spiegando come si siano affidati ad un provider esterno per le lezioni e che prima attendono una spiegazione all’accaduto dal fornitore del servizio. Intanto la polizia di Doncaster ha aperto un’indagine sull’accaduto per cercare, insieme ai tecnici forensi di rintracciare l’ip dei colpevoli.