Vittorio Sgarbi e Mario Draghi oggi protagonisti durante l’incontro nella Sala della Regina a Montecitorio tra la delegazione di Idea-Cambiamo e il neo-premier incaricato.
Inizia l’incontro con un piccolo siparietto tra i due: il critico non si accorge di aver premuto per sbaglio il tasto d’accensione della torcia sul cellulare, e subito Draghi ribatte con una battuta “Sgarbi che fa? Mica mi sta filmando con il telefonino?”
Molti gli argomenti discussi, ma Sgarbi punta tutto sulla cultura, avanzando le sue proposte al premier Draghi: “Ha fatto un discorso di grande seduzione, ma a me interessa soprattutto la cultura. Gli ho chiesto di riaprire i cinema, i teatri e i musei senza quella ridicola misura del sabato e della domenica che serve solo a dire ‘non venite’” ha dichiarato il critico, continuando “Mi pare che abbia convenuto sarebbe un gesto che, stabilendo un numero di persone che possono entrare, consentirebbe alla cultura di riprendere fiato. Finora è invece stata una specie di concessione che è stata la cosa più terribile del governo presieduto da Giuseppe Conte”
Inoltre il critico rende pubblica la sua opinione sull’ex presidente della Bce, esprimendo il suo consenso e opinione positiva sull’uomo: “È una persona che ragiona, che pensa al lavoro, alla repressione da togliere alle persone. Uno dei modi migliori per farlo è che ci sia libertà di accedere ai luoghi della cultura“.
Purtroppo però non poteva mancare un’eclatante gaffe per chiudere in bellezza l’incontro.
Sgarbi infatti, si è reso protagonista di un piccolo lapsus, che nessuno ha corretto sul momento, scambiando il nome di Draghi con quello del premier uscente Conte, che non è riuscito a rinnovare il mandato per la terza volta ed è stato costretto ad abbandonare il posto a Palazzo Chigi: “Quindi credo che, al di là di quello che sarà questo governo, potremo contare su una misura su cui il presidente Conte è assolutamente convinto”.