Successo tutto in Regno Unito precisamente Shrewsbury vicino al confine inglese col Galles, un 46enne di nome Gary Matthew, negazionista della veridicità del COVID-19 è morto per motivi legati all’omonima malattia.
Secondo quanto riportato dalla sua famiglia Gary non ha mai rispettato nessuna misura anti-covid emanata dal governo britannico, dal distanziamento sociale ad indossare la mascherina fuori dalla propria abitazione. L’uomo è risultato positivo il 12 gennaio e da quel giorno è stato costretto a restare in casa non facendo mancare le sue lamentele, aggiungendo di non necessitare cure mediche, la conseguenza di queste azioni è stata drammatica, dopo solo una settimana infatti Gary è stato trovato morto nel suo appartamento.
Secondo le dichiarazioni di suo cugino Tristan Copeland al quotidiano Guardian, Tristan ha provato diverse volte a far cambiare idea a suo cugino ma senza successo e di come Gary abbia fondato un famoso gruppo Facebook di cospirazioni, ci aggiunge anche come la passione del negazionista verso le cospirazioni sia iniziato leggendo del conflitto in Siria da “un punto di vista umano”.
La famiglia Matthew, nonostante le idee del figlio gli ha sempre dato supporto, non facendogli mancare mai nessun tipo di affetto fatto sta che l’unica dichiarazione fatta dagli altri famigliari di Gary sono state: “Non meritava di morire”.
Mr. Copeland ha anche aggiunto di come quando si parlava di teorie cospirative tra lui e suo cugino Gary anche se smentito, tornava poco dopo con una nuova motivazione o teoria e questo sicuramente non aiuta ad uomo a far cambiare un idea estremamente sbagliata come quella di negare una situazione che ha provocato perdite e problemi a tutti noi.