Salvini commenta con soddisfazione la notizia dell’arresto dei genitori del ragazzo a cui aveva citofonato durante le Regionali.
Sicuramente ricorderete tutti il video in cui Matteo Salvini, accompagnato da una donna residente nel palazzo, citofonava a casa di una famiglia chiedendo ad un ragazzo minorenne se spacciasse droga. La scenetta registrata in diretta ha generato un polverone, facendo scatenare contro il leader della Lega pesanti critiche. Ovviamente sotto accusa c’era la decisione di effettuare il “controllo” davanti alle telecamere, invece che lasciare alle forze dell’ordine la verifica dei sospetti avanzati dalla signora.
Dopo quell’episodio il web si è riempito di meme e riproduzioni ironiche con protagonista Salvini al citofono. All’epoca dei fatti è stato sanzionato un sott’ufficiale dei Carabinieri, accusato di aver messo in contatto la signora con Salvini. A distanza di un anno da quell’episodio, i genitori del ragazzo accusato in diretta nazionale sono stati arrestati con l’accusa di possesso e spaccio di stupefacenti.
Arrestati per spaccio i genitori del ragazzo a cui aveva citofonato Salvini: “Il Tempo è galantuomo”
Secondo quanto emerso dalle pagine del Corriere, il controllo a casa della coppia in via Grazia Deledda, zona Pilastro (Bologna), è avvenuto in seguito ad un controllo antidroga effettuato dalle forze dell’ordine in un parco della zona. I militari si sono insospettiti quando hanno visto un uomo di 39 anni che girava a passo d’uomo in auto e lo hanno seguito. Dopo qualche giro questo si è fermato ed ha citofonato proprio nel palazzo teatro della citofonata di Salvini. Dieci minuti più tardi è uscito dal palazzo e quando è stato fermato dai carabinieri si è mostrato immediatamente nervoso.
I militari hanno pressato l’uomo finché questo non ha ammesso di avere due buste di cocaina nelle tasche ed ha confessato anche dove le aveva acquistate. A quel punto è partita una perquisizione a casa della coppia dove sono stati trovati 13 grammi di cocaina, 170 grammi di marijuana, 384 grammi di hashish, un bilancino di precisione, soldi falsi ed il caricatore di una pistola semiautomatica. Dopo il ritrovamento delle sostanze illecite la coppia, un uomo tunisino ed una donna svizzera, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
La notizia è stata commentata con soddisfazione da Michele Facci, consigliere regionale della Lega in Emilia: “La cronaca, con la scoperta di un sospetto traffico di droga nell’appartamento del quartiere Pilastro, a Bologna, a un anno di distanza fa emergere la verità”. Anche Salvini ha commentato l’accaduto sui social, scrivendo: “Blitz anti-droga a Bologna. Il tempo è galantuomo. La droga fa male”.