La consegna dei vaccini anti-Covid da parte della Pzifer tornerà a regime dalla prossima settimana, come dichiarato dalla stessa azienda farmaceutica statunitense interpellata da SkyTG24.
Le motivazioni dei ritardi secondo la Pzifer
La fornitura, ha spiegato l’azienda, “si è ridotta perché si è dovuto riadattare il sito produttivo belga di Puurs, a fronte di una maggiore richiesta da parte dell’Unione Europea, riadattamento che ha bisogno di una approvazione di regolarità da parte dell’Ema”.
Secondo Pfizer, inoltre, “quello che sta accadendo è frutto di un fraintendimento nel conteggio delle dosi, diverso dal conteggio delle fiale”. Inizialmente secondo l’approvazione europea una fila conteneva 5 dosi. L’avanzo (per concepire eventuali imprecisioni) andava buttato. Il governo ha però optato per l’utilizzo di quell’avanzo per una dose in più (6) e si è proceduto a tirare fuori una sesta dose. Somministrando 6 dosi anziché 5, Pfizer ha ridotto il numero di fiale (ma non di dosi). Dall’8 al 18 gennaio sono state inviate le fiale previste dal piano di ordinazione, dopo di che c’è stata la riduzione. Dalla prossima settimana tornerà a regime”.
I vaccini somministrati in Italia sino ad oggi
Sono 1.370.449 le dosi di vaccino anti COVID somministrate in Italia ad oggi, il 73,9% del totale di quelle consegnate, che ammontano a 1.853.475. La vaccinazione ha riguardato finora 862.264 donne e 508.185 uomini. Sono questi i numeri del Report online del commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, aggiornati alle 16.02 di domenica 24 gennaio. Le persone che hanno ricevuto anche la seconda dose sono 93.662.
I positivi in italia
Sono 11.629 (-1.702 rispetto all’incremento di ieri) i nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 in Italia rilevati nelle ultime 24 ore, che porta il totale a 2.466.813 dall’inizio della pandemia. Le persone che hanno perso la vita a causa del COVID-19 sono 299 (-189 rispetto a ieri), nelle ultime 24 ore. Il totale delle persone decedute dall’inizio della pandemia sale così a 85.461. E’ quanto rileva il bollettino pubblicato dal Ministero della Salute.