Azealia Banks, la rapper che colleziona i teschi. In un video mostra il cranio di una bambina di sei anni

La rapper statunitense Azealia Banks deve fare i conti con una valanga di polemiche in seguito ad un’intervista. 

Nel filmato, la rapper 29enne mostra la sua collezione di ossa, sostenendo di essere in possesso del cranio di una bambina di sei anni.

Non è la prima volta che l’artista del brano 212 (che spopolò nel 2011 facendola diventare molto famosa) sale agli onori delle cronache per delle uscite a dir poco discutibili. Di recente, la Banks ha infatti pubblicato un altro video dove sosteneva di mettere il suo gatto morto in una pentola bollente per trasformare la mascella del suo animale domestico in orecchini.

Stavolta, durante un’intervista con una radio australiana, l’artista ha tirato fuori il cranio di una bambina di sei anni, come riporta il sito britannico “Metro”.

Intervistata dai conduttori del programma “The Kyle an Jackie O Show”, che volevano saperne di più sulla sua collezione di ossa, la rapper ha fatto presente come esistano diversi siti web di ricerca scientifica “in cui puoi effettivamente acquistare teschi umani come questo”, afferrando un teschio e mostrandolo con orgoglio durante la diretta.

“Adoro le ossa, è dove viene trattenuta l’energia di una persona”

“Si tratta del cranio di una bambina di sei anni che è morta per un trauma cranico”, ha detto la rapper, mostrando anche i segni sull’osso che supporterebbero questa teoria.

Quando il conduttore le ha chiesto il motivo di questa passione “macabra”, la rapper ha cercato di spiegare cosa la spinge a portare avanti questa collezione: “Adoro le ossa. Rispetto l’aldilà. Penso che l’osso sia dove l’energia trattiene una persona”.

Rispondendo poi alle domande relative al precedente filmato, Azealia ha voluto essere molto chiara: “Ci sono persone che hanno le urne dei loro familiari sulla mensola del camino, quindi non voglio sentire parlare di me che mangio gatti”.

“Il mio gatto si è ammalato e ha avuto un calcolo renale”, ha poi aggiunto.

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