Se ne va a 96 anni Emanuele Macaluso: la storia dello storico dirigente comunista ed ex senatore

L’ex senatore, storico dirigente del partito comunista, si è spento a 96 anni, lucido fino all’ultimo secondo 

Si è spento stanotte a 96 anni Emanuele Macaluso, ex senatore della Repubblica Italiana nonché storico dirigente del Partito Comunista. Penna brillante, Macaluso fino all’ultimo dei suoi giorni, come ricorda La Repubblica, non è riuscito a stare lontano dalla scrittura: “Se non scrivo i miei pensieri mi sento morire”, disse. Con Macaluso se ne va un pezzo di storia, ma la perdita è anche tutta contemporanea: anche in procinto di morire, infatti, l’ex senatore ha seguito le vicende politiche attuali, e persino dal letto dell’ospedale ha voluto avere aggiornamenti sull’attuale crisi di governo. 

La carriera di Macaluso, simbolo del coraggio siciliano

emanuele macaluso pci

Macaluso, fin da giovanissimo, non si è tirato dietro dinanzi ad enormi responsabilità. Scrive il primo pezzo della sua vita a 18 anni, una denuncia delle terribili condizioni lavorative in cui versavano i lavoratori zolfatari nisseni: era 1942 e l’Unità era ancora clandestina. A 23 anni, mentre Cosa Nostra inizia a proliferare negli ambienti agrari, Macaluso si pone a capo della Cgil siciliana: sono anni complessi, nei quali guidare i contadini all’occupazione dei feudi mentre imperversa la mafia non è cosa da poco: “Con trentasei sindacalisti uccisi, la lotta alla mafia allora non si faceva a chiacchiere”, disse lui stesso tempo dopo.

A 28 anni Macaluso diventa la guida dei deputati regionali del Pci, periodo durante il quale prende vita l’operazione Milazzo. Da quel primo pezzo sull’Unità scritto appena maggiorenne, Macaluso ne divenne direttore, e proseguì il suo percorso politico in qualità di parlamentare per 7 legislature. 

La vita amorosa dell’ex dirigente fu parecchio travagliata, al punto che la DC se ne servì per provarlo a mettere fuori gioco politicamente: era il 1960 quando latitò per circa 6 mesi per sfuggire a una denuncia dei democristiani che segnalarono che i figli avuti da Lina, “donna già sposata”, non potevano essere i suoi. Sei anni dopo, nel 1966, l’ex compagna Erminia Peggio, sorella del deputato comunista Eugenio Peggio, si tolse la vita gettandosi da una finestra dopo che Macaluso troncò la relazione con lei.

Fino all’ultimo, Macaluso, non ha mai smesso né di leggere né di scrivere, continuando a documentarsi con il suo sguardo acuto sulle vicende politiche attuali, nonostante siano incomparabili rispetto a quanto visse in prima persona nei duri anni delle lotte. Ogni mattina, Emanuele, dettava a Sergio Sergi, ex giornalista de L’Unità, il commento scritto a mano, che Sergi postava poi sulla pagina Em.Ma, come testimonianza di chi, attraverso la scrittura, vivrà per sempre.

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