Il programmatore Stefan Thomas, dopo aver tenuto inattivo per dieci anni un conto online su cui nel frattempo hanno fruttato i Bitcoin su cui aveva investito, ha dimenticato la password, e ora ha solo due tentativi per recuperare una somma enorme
Quella di Stefan Thomas sembra una storia uscita direttamente da un film d’azione, nel quale basta staccare il cavo sbagliato per far esplodere l’ordigno. Il programmatore una decina di anni fa ricevette come pagamento per un video realizzato la somma di 7.002 bitcoin su un portafoglio virtuale. Allora questa criptovaluta non valeva un granché, ma nel mondo della finanza, e soprattutto delle criptovalute, dieci anni sono tanti. Nel frattempo, infatti, giunti nel 2021, il valore di ogni singolo bitcoin è cresciuto moltissimo, e quella modesta paga ricevuta all’epoca oggi vale la somma di 240 milioni di dollari.
Solo due tentativi per non perdere 240 milioni di dollari
Nel corso degli anni il programmatore ha lasciato nel dimenticatoio quel portafoglio online, scordandosi inevitabilmente la password. Ha già provato ad inserirne varie, bruciando 8 tentativi: ora ha solo due possibilità prima che quei risparmi vengano crittografati per sempre. Ora Thomas, residente a San Francisco ma di origini tedesche, si sta spremendo le meningi per tentare di ricordare quel codice di accesso, ma è totalmente in difficoltà essendo passati tantissimi anni. Proprio per questo ha suggerito su Twitter ai suoi follower di essere molto scrupolosi nel tenere nota delle proprie password per evitare di incappare in un errore terribile come il suo: “Un grammo di lungimiranza avrebbe potuto prevenire un decennio di rimpianti”, ha dichiarato. Ma il programmatore non è l’unico: secondo i rapporti che si trovano online, circa un quinto dei bitcoin sono in realtà dormienti perché le password per accedervi sono state perse.