Vaccinati senza alcun diretto ad esserlo: i centomila “abusivi” ricevono del vaccino contro il Covid

Più di 100.000 persone, su un totale di settecentomila, si sono vaccinate contro il Covid senza averne avuto alcun diritto,  in quanto non appartenenti a nessuna delle categorie che il protocollo ha indicato come più esposte al contagio per ragioni professionali o semplicemente più fragili sotto il profilo della vulnerabilità fisica.
Si tratterebbe, più nello specifico, di personale non sanitario, categoria nella quale confluiscono tutti coloro che lavorano nelle Asl e negli ospedali: cuochi, addetti alla manutenzione, amministrativi, dirigenti. E che, nonostante siano meno esposti al contagio, già dal primo giorno della campagna vaccinale hanno, in più di un caso, preso il posto a chi in prima linea c’è stato da inizio pandemia.

L’intervento del Nas

Gli agenti del Nas si sono messi subito al lavoro per fare luce sull’accaduto, e per capire chi sono coloro chehanno sfruttato il fatto di essere amici degli amici o parenti più meno prossimi di chi poteva favorirli per togliere con l’inganno il farmaco atteso da tutto il mondo a medici, operatori sanitari e anziani delle case di riposo. Ciò che bisognerà capire, anche il coinvolgimento di medici, infermieri e agenti di Pubblica Sicurezza che sapevano di poter garantir loro gli avanzi delle dosi quotidiane.

Il caso del governatore della Campania, De Luca

Tra i 100mila “fuori lista” c’è anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, gli amici o parenti che sono stati chiamati dal personale sanitario l’9 gennaio nella Usl di Modena, all’ultimo minuto per non far scadere le fiale. Personale che, dopo un’indagine interna e la ferma condanna del commissario all’emergenza Arcuri, è stato sospeso dall’incarico.

La suddivisione su base regionale

Come riportato dal Fatto Quotidiano, i 100mila “fuori-lista” saltano ancora di più all’occhio se il dato nazionale viene scorporato regione per regione: in Campania, su 72.103 vaccinati ci sono 1.417 anziani delle Rsa e 11.730 di personale non sanitario; in Calabria 10.940 vaccinati di cui 1.460 non sanitari e 44 ospiti di Rsa; in Sicilia 66.799 vaccinati di cui 1.695 ospiti delle case di riposo e 9.998 non sanitari; nelle Marche hanno vaccinato appena 145 ospiti Rsa, 1.888 non sanitari; nel Lazio su 71.575 vaccinati 6.721 sono non sanitari e 4.904 gli anziani; in Lombardia 83.766 vaccinati, 13.472 personale non sanitario, appena 2.118 anziani delle case di riposo; infine l’Emilia-Romagna, dove a fronte di 76.076 somministrazioni, 5.321 sono state dedicate alle Rsa e 22.824 ad amministrativi, dipendenti, addetti alle pulizie, impiegati o ad amici e parenti dell’ultimo minuto.

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