Minacciato, picchiato e derubato dello scooter che utilizzava per fare le consegne. Questa la storia di Gianni Lanciano, rider cinquantenne aggredito da sei giovani nella notte tra il primo e il due gennaio a Capodichino, Napoli. La rapina era stata ripresa da un residente della zona e pubblicata sui social, dove il video è diventato virale.
La vittima, interrogata sull’accaduto ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Quando mi hanno intimato di consegnare il motorino, ho provato a resistere urlando ma non ho avuto paura perché ho solo provato a difendere qualcosa di mio, utile alla mia famiglia” sottolineando la forte amarezza provata dopo aver rivisto le immagini dell’aggressione: “Quanta crudeltà, sono ragazzini ma non dovrebbero agire così.”
Nelle ultime ore i sei giovani, tra i quali ci sarebbero due minorenni, sono stati individuati e messi in stato di fermo dalla polizia. Tra i primi a pubblicare il video online Emilio Borrelli, consigliere regionale della Campania. Nella sua pagina facebook si sono riversate tante dimostrazioni di solidarietà: “Ci sono diversi imprenditori napoletani che, malgrado il periodo di crisi, hanno offerto posti di lavoro.”
La solidarietà nei confronti del rider si è concretizzata poi con una raccolta fondi online sul portale ‘GoFundMe’ e al momento sono stati raccolti oltre 11mila euro. Particolarmente degna di nota la donazione del calciatore laziale Mohamed Fares che ha contribuito con 2500 euro.
Gianni Lanciano, commosso dall’affetto di tanti concittadini e non, ha voluto ringraziare quelli che gli sono stati vicino: “Ringrazio tutti per la solidarietà che mi è stata espressa: c’è tanta gente di buon cuore. Ma io vorrei solo un lavoro stabile, pagare le tasse come ho sempre fatto e vivere tranquillamente.”