Paul Scholes, ex centrocampista del Manchester United e della Nazionale inglese, è stato accusato di aver infranto le regole del lockdown per consentire ai suoi figli di festeggiare il Capodanno.
Nelle immagini si vedono infatti i suoi figli Arron e Alicia protagonisti di una festa in maschera che si è svolta nella notte di San Silvestro proprio nella villa da 3,5 milioni di sterline, di proprietà di Paul Scholes.
A quanto pare, l’ex centrocampista inglese non è nuovo a questi comportamenti. Stando a quanto riportato dal Daily Star Online, infatti, pare sia la seconda volta che Scholes infrange le regole. Lo scorso mese di agosto Scholes ha organizzato una festa per il ventunesimo compleanno di suo figlio nella proprietà di Oldham.
L’ex giocatore dello United, che oggi ha 46 anni, è stato anche in vacanza in Portogallo con la sua famiglia a luglio, quando il governo britannico sconsigliava qualsiasi tipo di viaggio, fatta eccezione per quelli essenziali.
Alla festa nessuno ha rispettato il distanziamento sociale
Alla festa di Capodanno hanno partecipato più di 20 giovani. Alicia, 19 anni, ha pubblicato delle foto dove appariva vestita da angelo, assieme ad altri nove amici; dalle immagini si percepisce come nessuno abbia rispettato il distanziamento sociale, una delle regole più importanti per prevenire il contagio.
Anche l’altro figlio Arron – condannato lo scorso anno per aggressione, ndr – ha pubblicato alcune foto della festa. Tutto questo nonostante l’intero nord-ovest dell’Inghilterra sia soggetto a restrizioni di livello 4 (rischio alto).
Al momento, Paul Scholes non ha voluto rispondere alle domande relative alla festa di Capodanno.