La crisi di Governo non è stata ancora formalmente annunciata, ma le ultime dichiarazioni di Matteo Renzi lasciano presupporre che i margini per una ricomposizione siano ormai molto pochi.
Lo scenario vede quindi Italia Viva pronta a ritirare le sue ministre dall’Esecutivo e anche a togliere la fiducia al “Conte bis”. A questo punto le possibilità sono due, ovvero una nuova maggioranza con un Governo senza Conte premier (o con Conte presidente ma a determinate condizioni, ndr) oppure un ritorno alle urne in piena pandemia.
La seconda eventualità (che resta quella meno probabile, ndr) non piace affatto al Movimento 5 Stelle, anche perchè i pentastellati dovrebbero far fronte alla regola interna che vieta un terzo mandato.
Molto probabilmente non si tornerà al voto, ma se davvero dovesse profilarsi questo scenario ecco che il M5S ha pronte alcune soluzioni. L’intero gruppo dirigente dei grillini sta ragionando sulla possibilità di lanciare una “lista Conte” che comprenderebbe proprio chi ha già due mandati alle spalle e non potrebbe più candidarsi con il Movimento.
Il M5S pensa alla cancellazione del vincolo dei due mandati
La seconda è invece la cancellazione del vincolo che impone un massimo di due mandati. Il M5S potrebbe dire che questa mossa si rende necessaria per fronteggiare al meglio una crisi di governo durante la pandemia di coronavirus, mettendo di fatto la colpa a Renzi di questo cambiamento nelle regole interne.
In entrambi i casi è facile immaginare che le polemiche non mancheranno, specialmente tra gli attivisti “duri e puri” che hanno già dovuto sopportare diverse modifiche rispetto alla struttura originaria del Movimento 5 Stelle.
Inoltre, in caso di voto, i sondaggi dimostrano che solo un’alleanza con il PD permetterebbe ai pentastellati di limitare i danni e di reggere l’urto di un centrodestra che pare favoritissimo.
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