Cristiano Ronaldo e le pressioni sul figlio Cristiano JR, 10 anni: “Sono duro con lui perché beve Coca Cola e mangia patatine”

Ieri ha ricevuto un prestigioso (e lusinghiero) premio.

E’ stato nominato il calciatore del secolo considerando il ventennio 2001-2020.

E durante la cerimonia per la premiazione, a Dubai, Cristiano Ronaldo ha parlato anche del figlio primogenito – Cristiano JR – su cui ripone(va) tante aspettative: “Non credo che attualmente abbia quello che serve per arrivare al top. A volte sono duro con lui perché beve Coca Cola e Fanta. Mi arrabbio e ci litigo quando mangia patatine fritte e cose simili, lui sa che non mi piace che lo faccia. Anche i miei bambini più piccoli quando mangiano cioccolata mi guardano preoccupati”.

Nonostante veda in lui del potenziale, il timore è che non possa raggiungere livelli alti nel calcio (anche se potrebbe essere un giudizio affrettato, avendo il piccolo appena 10 anni): “Onestamente ha del potenziale, è un ragazzo robusto, veloce, dribbla bene, ma ancora non è nulla. Glielo dico ogni volta perché ci vuole tanta dedizione, lavoro duro. A volte quando è a casa gli consiglio di fare il tapis roulant, di correre e poi di fare un bagno con l’acqua fredda per recuperare. E lui si lamenta , non vuole, dice l’acqua è troppo fredda. Io lo capisco. Ha soltanto dieci anni, ma dipende tutto da lui“.

Nonostante sembra che le pressioni ci siano, CR7 si smentisce: “Io non gli metterò nessuna pressione, non farò nulla perché lui diventi calciatore. Chiaro, sì mi piacerebbe che lo diventasse, sarà lui a decidere se vorrà fare il dottore o altro. ma voglio che pensi che deve essere il migliore in qualsiasi cosa sceglierà di fare”.

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