Si avvicina il capodanno e cresce l’allarme per i botti illegali.
Come ogni anno, infatti, troppi italiani non rinunceranno – in barba alle limitazioni – a celebrare l’entrata del nuovo anno con botti più o meno legali.
E l’allarme è legato proprio ai fuochi d’artificio illegali, ogni anno sequestrati a tonnellate ma comunque reperibili in giro in tanti parte d’Italia.
Anche quest’anno c’è una bomba particolarmente famigerata.
Non vi spoilereremo subito il nome, ma basta pensare che il nome è collegato all’attualità.
Come fu da principio con la palla di Maradona, poi fu il tempo della bomba di Careca (altro fuoriclasse ad aver vestito la maglia del Napoli, per chi non lo sapesse) per poi abbandonare il mondo del calcio e arrivare alle più recenti Bin Laden e Kim Jon Un.
Quest’anno è il turno della Bomba Covid (che qualcuno battezza Bomba Vaccino Covid, quantomeno più ottimista – e il perché del nome sarebbe legato alla forma da ampolla che avrebbe questo esplosivo):
si tratta di una bomba artigianale (che ha il potenziale di uccidere chi la accende e/o di devastare una macchina, fanno sapere le forze dell’ordine – interpellate in tal senso da Studio Aperto) in vendita tra i 20 e i 50 euro.
Ed è da evitare categoricamente.
Una partita di questo bombe è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza della Caserma di Frattamaggiore che la hanno rivenuta all’interno di un deposito gestito da un 23 enne di Pomigliano d’Arco.