Dopo aver contratto e superato il covid, una 21enne americana ha subito un’insufficienza cardiaca: è viva per miracolo.
Il 2020 sarà un anno difficile da dimenticare per tutti, ma in particolar modo per chi ha subito sulla propria pelle gli effetti della pandemia di Covid-19. Gli ultimi mesi di questo catastrofico anno sono stati letteralmente un incubo per Maddie Neville, studentessa di 21 anni di Philadelphia. In ottobre la ragazza ha contratto il covid, che si è sviluppato per sua fortuna con sintomi lievi.
Quando i sintomi sono scomparsi ed il test è risultato negativo, la ragazza pensava di poter tornare alla vita di sempre e nella settimana del Ringraziamento (festività molto sentita negli Usa), la giovane ha deciso di prendere l’auto per viaggiare fino a Gouldboro (Pennsylvania) e passare le feste insieme ai parenti. Nonostante l’esame fosse risultato negativo, al ritorno a casa ha sentito mancare il respiro ed un forte dolore allo stomaco, finché non ha perso i sensi e si è accasciata a terra.
Dopo il covid, un’insufficienza cardiaca: 21 viva per miracolo
Portata d’urgenza in ospedale, Maddie si è svegliata in una stanza piena di medici. Le hanno spiegato che dopo il virus nel suo corpo si era sviluppata un’infezione interna che ha causato un’insufficienza cardiaca: il suo cuore pompava sangue con un efficienza pari al 10% e la saturazione dell’ossigeno del sangue era scesa sotto gli 80. Se i medici non fossero intervenuti in tempo, insomma, la 21enne sarebbe morta.
Tornata cosciente, la giovane ha bisogno di aiuto per ogni cosa: “Sono una ventenne che ha ancora bisogno della mamma per fare una doccia. Potrebbe essere qualcosa con cui dovrò convivere a lungo. E’ ancora presto se dovrò convivere a vita con questo problema. Questa è la cosa che mi spaventa maggiormente”.