Una giovane madre si è tolta la vita poco dopo aver iniziato una terapia per curare la sua salute mentale.
Come riportato dal quotidiano britannico “Mirror”, che ha intervistato un’amica della donna, Casey Thornhill, di Beighton, Sheffield, ha passato anni a cercare aiuto per i suoi problemi mentali, prima che le fosse diagnosticato un disturbo borderline di personalità.
Casey, 21 anni, era mamma di un figlio di tre anni, di nome Noah. Tutti li descrivono come una famiglia “amorevole”. La mamma della giovane suicida ha detto al Mirror di voler impegnarsi per aumentare la consapevolezza della malattia, in modo che gli altri che ne soffrono possano ottenere aiuto.
Tra i sintomi della malattia rientrano l’instabilità emotiva, il comportamento impulsivo e le relazioni intense ma instabili con le altre persone. L’amica Rachel, che conosce Casey dall’età di otto anni (viveva di fronte alla loro casa di famiglia, ndr), ha creato una pagina Go Fund Me per raccogliere fondi per Noah: finora sono state raccolte circa 17.000 sterline, pari a circa 18.700 euro.
“Aveva cominciato il trattamento, ma ormai era troppo tardi”
“Vivevo di fronte a sua madre, ho visto Casey crescere. Aveva problemi già da adolescente. Sua madre Julia ha lottato tanto per aiutarla, e anche Casey l’ha fatto una volta diventata adulta – racconta l’amica al Mirror – Aveva appena iniziato il trattamento per il suo disturbo, ma evidentemente era troppo tardi”.
Nonostante i problemi, Casey era una persona “adorabile, vibrante e piena di vita”, aggiunge l’amica Rachel. “Aveva dei buoni amici e soprattutto era una mamma fantastica”.
“Abbiamo pensato di creare una raccolta fondi che aiuterà il piccolo Noah in futuro”, ha concluso Rachel.