Senza mezzi termini l’ex medico personale di Maradona, Alfredo Cahe, ha parlato di suicidio – cercando di dare la sua spiegazione a quanto accaduto al compianto Pibe de Oro.
L’ex fuoriclasse argentino gli è stato accanto lungo una lunga parte della sua traiettoria di vita, dal 1977 al 2007.
Intervenuto durante una trasmissione di elnueve.tv, Cahe ha dichiarato: “Per me è stato un sudicio. Diego era stanco e si è lasciato andare, non ce la faceva più. E ha avuto intorno persone che non si sono prese cura di lui come avrebbero dovuto”.
Una scarsa tutela nei confronti di Maradona, insomma, che aveva portato Maradona ad esporsi con persone a lui vicine, a dire del dottore (che comunque non ha fatto il nome della persona di cui s’è trovato a parlare): “Una persona che gli era molto vicina mi confessò non voleva più vivere”.
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In precedenza, abbiamo già riportato, l’ex medico personale di Maradona aveva espresso più o meno gli stessi concetti a Telefé, scendendo più nel dettaglio delle negligenze nella gestione del caso clinico del suo ex paziente, operato tre settimane prima per un ematoma subdurale:
“Non solo Diego avrebbe dovuto restare nella clinica ma sarebbe dovuto essere in un’area più riservata con una infrastruttura differente a quella di cui disponeva nella casa dove è morto, più simile a quella che era a sua disposizione quando lo portammo a Cuba”.
Di seguito, l’intervento del Dottor Cahe: