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Curiosità

Adalatherium, gli scienziati scoprono la “Bestia pazza”. Viveva nel Cretaceo e aveva dei denti “mai visti finora”

Spesso, quando i paleontologi studiano i resti di un’antica creatura, hanno un’idea abbastanza chiara della sua discendenza fin dal primo momento in cui posano gli occhi su di essa.

Alcune nuove specie sono talmente simili a creature già registrate nella documentazione scientifica che i ricercatori trascorrono mesi (in alcuni casi anche anni, ndr) per cercare di scoprire le più piccole differenze, in modo tale da identificare correttamente una nuova specie.

Nel caso di un antico mammifero di nome Adalatherium non è stato difficile capire che si trattava di una nuova specie. Tuttavia, la sfida consisteva nell’individuare quale fosse il suo posto nell’enorme albero della vita.

L’animale, infatti, è caratterizzato da un curioso mix di caratteristiche di altre specie che ha reso necessari lunghi studi e approfondimenti.

L’Adalatherium, che può essere tradotto in “bestia pazza”, era un animale che viveva circa 66 milioni di anni fa (nel Cretaceo, ndr) in Madagascar, paese noto per la sua fauna selvatica molto interessante e altamente diversificata.

La “Bestia pazza” aveva dei denti mai visti finora

Come emerso nel lungo lavoro di studio della creatura, descritto in un articolo sul Journal of Vertebrate Paleontology, l’animale aveva zampe posteriori “tentacolari”, simili a quelle di una lucertola, mentre gli arti anteriori si trovavano vicini al corpo.

Le sue zampe posteriori erano muscolose e forti, con potenti artigli, mentre le sue zampe anteriori erano decisamente esili.

“Adalatherium è semplicemente strano”, ha detto a BGR il dottor Simone Hoffmann, coautore della ricerca. “Cercare di capire come si muoveva, ad esempio, è stato impegnativo perché il suo front-end ci racconta una storia completamente diversa dal suo back-end”, ha aggiunto Hoffmann.

Ma non è tutto, perchè se i denti anteriori della creatura erano simili a quelli di un roditore, i denti situati nella parte posteriore delle sue mascelle avevano una struttura mai osservata finora dagli scienziati. I ricercatori hanno addirittura affermato che se fossero stati scoperti solo i denti posteriori, nessuno sarebbe mai riuscito a scoprire da quale animale provenissero.

 

Roberto Naccarella

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