Sahar Tabar, nota a tutti come l'”Angeline Jolie zombie”, è stata rilasciata a seguito di una forte pressione di alcuni attivisti dopo l’arresto avvenuto per aver semplicemente modificato delle immagini con photoshop
Torna libera Sarah Tabar, l’influencer iraniana diventata famosa dopo aver pubblicato alcune sue foto modificate per assomigliare ad Angelina Jolie, ma nella versione zombie. La 19enne di Teheran, il cui vero nome è Fatemeh Khishvand, è stata rilasciata su cauzione dopo aver scontato 15 mesi di detenzione.
La battaglia degli attivisti per liberarla
Sarah Tabar era stata condannata a ben 10 anni di reclusione per aver messo in atto “oscenità” che indurrebbero i giovani alla corruzione. Una sentenza che da molti è stata definita esagerata: l’Iran è sulla carta una repubblica ma, di fatto, assume decisioni e atteggiamenti politici tipici di una teocrazia islamica. Dopo l’arresto della giovane influencer si è messo subito in moto l’attivista iraniano residente negli Stati Uniti Masih Alinejad, che per primo ha denunciato su Twitter l’avvenuta prigionia dell’adolescente: “Sahar Tabar ha solo 19 anni. Il suo scherzo l’ha portata in prigione”, scrive l’attivista, sottolineando il dolore della madre e la sua accorata richiesta di liberare la figlia. Come dichiarato dal suo avvocato, alla fine Sarah è stata liberata su cauzione, e non dovrà fortunatamente scontare i 10 anni per accuse così esagerate.
L’influencer raggiunse la sua fama nel 2017, quando dichiarò di aver fatto una serie di interventi chirurgici (circa 40) per assomigliare alla nota attrice. Ma in realtà, quella di Sarah Tabar era una provocazione: il suo aspetto, ha dichiarato in seguito, non è quello reale, ma era frutto di un estrema abilità nel trucco che era stata estremizzata da photoshop.