Un figlio infuriato con i genitori che gli hanno gettato via una collezione di riviste e film porno li ha denunciati ed ha vinto la causa.
Tutti, almeno una volta nella vita, hanno discusso animatamente con i genitori per la decisione univoca di gettare oggetti a loro parere di poco valore o inutili. Quando si è piccoli e si cresce, infatti, giocattoli, fumetti, console e videogiochi spesso si sommano ed i genitori, per fare spazio, decidono di gettare gli oggetti più vecchi per fare spazio. Il tutto viene fatto senza considerare il valore potenziale che determinati oggetti, specie se si tratta di collezioni, possono assumere sul mercato dell’usato e del collezionismo.
La storia che emerge dal Michigan, però, ha del paradossale. Il figlio infuriato con i genitori è un uomo di 42 anni e la collezione in questione riguarda scatoli e scatoli di riviste e film pornografici. Questi averi erano parte degli oggetti che l’uomo si era portato in casa dei genitori quando ha divorziato dalla moglie nel 2017. Mamma e Papà gli avevano chiesto di non esporre la collezione in casa, così l’uomo l’aveva lasciata nelle scatole finché non si è trasferito in Indiana.
Figlio vince la causa contro i genitori per la distruzione della collezione di porno
Per settimane l’uomo ha chiesto ai genitori di mandargli tutti i suoi averi, ma gli scatoli con la collezione pornografica non sono mai arrivati. Alla fine il padre gli ha confessato tramite mail che li aveva buttati, sottolineando come sinceramente ritenesse di avergli fatto un favore. Su tutte le furie, il figlio si è rivolto ad un legale ed ha denunciato i genitori. Il legale della difesa ha chiesto l’archiviazione del caso, sostenendo che non c’era modo di dimostrare che quella collezione fosse del figlio, ma il giudice ha sentenziato in favore dell’accusatore ed ora le parti hanno tempo fino a febbraio per trovare un accordo economico.
Il legale della difesa dopo la sentenza ha rinunciato a commentare, limitandosi a dire che lavorerà per conteggiare il valore economico del rimborso. L’avvocato della controparte, invece, ha dichiarato che il risarcimento dovrebbe ammontare a circa 25mila dollari. Una cifra astronomica, chiedendo la quale il figlio rischia di mettere in ginocchio i suoi genitori.