Il cashback di Natale non basta? Il timore che lo prenda un in italiano su tre

Il cashback di Natale rischia di essere un autogol per il Governo.

Dopo aver sostanzialmente contribuito agli assembramenti creatisi in diverse parti d’Italia nei giorni passati – ché il cashback è un incentivo alla spesa e se non ti muovi per spendere, è difficile tu possa farlo – si teme che non ci sia la copertura necessaria affinché gli italiani ottengano il rimborso promesso di 150 euro (su una spesa complessiva di 1500 euro da effettuare entro il 31 dicembre).

Sono 4,2 milioni le persone che hanno chiesto di iscriversi al programma e così c’è il rischio che i fondi stanziati per il periodo natalizio (228 milioni di euro) non bastino.

Così si aprono due scenari, nel caso in cui tutti gli iscritti al programma abbiano il diritto ad ottenere i 150 euro di cashback:

il rimborso verrebbe dato solo ad un italiano su tre o ogni partecipante al programma otterrebbe 50 euro.

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Nella peggiore delle ipotesi – che il Governo tende ad escludere, come vedremo a breve – si procederebbe con la seconda strada.

Nello stesso regolamento sul cashback è infatti possibile leggere: “Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto”.

L’altroieri Palazzo Chigi ha segnalato come il “totale del Cashback maturato dai partecipanti è pari a 17.302.448 euro mentre i cittadini con almeno 10 transazioni (che quindi hanno già diritto al rimborso dell’Extra Cashback di Natale, ndr) sono 151.218″.

Cifre ancora sostenibili, considerando come la somma stanziata per questo periodo natalizio è di 228 milioni e come d’altro canto non è certo ci si possa muovere a lungo per poter continuare a fare shopping.

E, sempre lunedì, il Consiglio dei Ministri ha precisato che “il cashback relativo al periodo sperimentale di dicembre viene pagato nel 2021, così come il primo semestre del 2021. Per entrambi questi periodi lo stanziamento complessivo è di 1.750 milioni. Quindi ci sono tutte le risorse necessarie”.

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