Un pescatore si è imbattuto in un pesce rosso di dimensioni mostruose e dal peso di 4 chili: si tratta di una mutazione genetica?
Quando pensi ad un pesce rosso, immagini il classico abitante di un piccolo acquario, un animale dalle dimensioni ridotte e molto semplice da accudire in un appartamento. Per questo motivo Ty Houk, pescatore amatoriale, è rimasto basito quando si è imbattuto in un esemplare lungo 15 centimetri e dal peso approssimativo di 4 chili. L’incontro con la “bestia” è avvenuto qualche giorno fa mentre l’uomo pescava nel Lago Oak Grove, nella Contea di Greenville (South Carolina, Usa).
Secondo quanto raccontato dall’uomo e dal direttore del Greenways, parco naturale di Greenville e meta di residenti e turisti, lo scorso 8 dicembre Ty ha avvertito uno scossone alla canna da pesca ed ha cominciato a strattonare per fare stancare la sua preda prima di tirarla fuori dall’acqua con il mulinello. Quando il pesce è finito nelle sue mani non poteva credere ai suoi occhi. Lui ed il direttore del parco lo hanno fotografato, pesato, misurato ed alla fine lasciato andare.
Pesce rosso da record: “Non è frutto di scorie nucleari”
Intervistato dai media locali, Ty ha spiegato di averlo lasciato andare poiché non pericoloso per la flora e la fauna del lago e perché si tratta di un esemplare unico nel suo genere: “L’amico è stato nascosto per un paio di anni ed è stato svegliato dalla scossa. Siccome non si tratta di un animale invasivo, ho pensato fosse meglio lasciarlo andare. Lo abbiamo lasciato libero di nuotare dopo averlo misurato e lui è scomparso nelle profondità dalle quali era emerso”.
Per quanto riguarda le ragioni di simili dimensioni, l’esperto del lago ha spiegato: “Non si tratta di un pesce mutante, non è come nei Simpson (scherza), non ci sono acque di scarico né centrali nucleari. Periodicamente facciamo uno studio sulla salute dei pesci e delle piante del lago, così chiamiamo una compagnia e gli facciamo fare della pesca elettrica, in questo modo possono rilevare lesioni o segnali d’impoverimento della qualità dell’acqua”.