Chiara Ferragni e Fedez stanno raggiungendo un livello di influenza davvero importante nel Paese – dando un nuovo significato al termine influencer, sdoganato in Italia proprio per la Ferragni.
I due hanno ritirato l’Ambrogino d’Oro (la massima benemerenza milanese) per l’impegno durante l’emergenza Covid-19 ed hanno incassato i complimenti dell’ex premier Silvio Berlusconi (ormai di un progressismo che lo rende quasi irriconoscibile).
Per poi essere eletti come “la coppia più influente dell’anno” da Vanity Fair.
Per il rapper e la influencer ulteriori nuovi copertine ed una lunga intervista.
Una intervista in cui hanno parlato dell’impegno in questa emergenza sanitaria, raccontando a due voci.
Chiara Ferragni: “In passato fare beneficenza significava destinare una somma, accertarsi che arrivasse a destinazione, ma poi il tutto finiva lì. Invece adesso avevamo bisogno di un impatto a lungo termine, una forza diversa. Lo richiedeva la paura che avevamo intorno”.
Fdez: “Sì, ha deciso la tragedia. E così lo scenario che abbiamo vissuto non ha fatto altro che mettere in risalto da un lato il senso civico e la responsabilità sociale, dall’altro l’irresponsabilità. Come se fosse una sorta di liquido di contrasto che ha tirato fuori i tratti positivi e quelli negativi delle persone principalmente esposte. E credo, in generale, di tutti noi”.
Ferragni: “Siamo stati subito concordi nel volere agire. Federico voleva muoversi nell’immediato, io spingevo per organizzare qualcosa che potesse coinvolgere tante persone dove ci fosse davvero la necessità”.
Qualche battuta sulla genitorialità, quindi (la Ferragni attende una bimba, dopo aver dato a Fedez un maschietto – Leone):
“Penso che per un uomo essere padre di una femmina sia ancora più potente. Fede impazzirà”.
Fedez dal canto suo:
“Credo di poter alzare un po’ l’asticella e andare oltre il genitore che ti ha dato tutto, idealmente mi piacerebbe che i miei figli fossero orgogliosi di ciò che facciamo al di là del nostro lavoro. Far capire che la responsabilità sociale che si ha quando si raggiungono certi obiettivi è importante tanto quanto gli obiettivi stessi”.
Per finire, una battuta “rivoluzionaria” da parte della Ferragni:
“Non siamo gli unici protagonisti, ma io mi sento al centro di una rivoluzione portata avanti da tante persone e cose che succedono nel mondo…Il 2021 sarà la rivoluzione“.