Tra i sintomi finora riscontrati ci sono nausea, convulsioni, perdita di coscienza e bruciore degli occhi: 300 i contagiati e un decesso, vediamo cosa sta accadendo
Destano non poca preoccupazione i recenti accadimenti avvenuti durante il fine settimana a Eluru, città indiana dello stato meridionale dell’Andhra Pradesh, dove una persona è deceduta ed altre centinaia sono state ricoverate per una malattia che, al momento, non si riesce ad identificare.
I sintomi riscontrati
Tutti i pazienti e la persona deceduta hanno riscontrato gli stessi sintomi, fra cui nausea, convulsioni e perdita di coscienza. L’Indian Express ha riportato le dichiarazioni di un medico dell’Eluru Government Hospital sui sintomi: “le persone che si ammalano, soprattutto i bambini, cominciano improvvisamente a vomitare dopo essersi lamentati di avere gli occhi che bruciano“.
Le ipotesi (poi smentite)
Inizialmente, come riportato da leader dell’opposizione Chandrababu Naidu, i funzionari hanno ipotizzato che potesse trattarsi di “acqua contaminata” o inquinamento atmosferico, ma domenica entrambe le ipotesi sono state escluse. I campioni di sangue dei pazienti sono stati inviati ai laboratori per degli esami approfonditi. Non resta dunque che attendere per comprendere quale tipo di virus abbiano potuto contrarre i contagiati, che comunque sono risultati tutti negativi al covid-19.
L’accusa di malasanità
L’incidente di Eluru, a detta del partito di opposizione ‘Telugu Desam’, è “solo la punta dell’iceberg della negligenza del governo che non riesce a garantire i servizi essenziali e del deteriorarsi della sanità locale“. Gli esponenti del partito, inoltre, hanno richiesto l’avvio di un’inchiesta indipendente sui fatti accaduti.