Nuova accusa di violenza sessuale per Alberto Genovese. A denunciarlo questa volta una ragazza ventitreenne sua ospite a luglio ad Ibiza. La denuncia aggrava ulteriormente la posizione di Genovese, arrestato a novembre con le accuse di violenza a danno di una diciottenne, detenzione e cessione di stupefacenti, sequestro di persona e lesioni.
La ragazza si era presentata spontaneamente alla Questura di Milano appena iniziarono a girare voci sullo stupro di ‘Terrazza sentimento’, prima che il fondatore di ‘Facile.it’ venisse arrestato. La giovane, interrogata dal pm Rosaria Stagnaro e dall’aggiunto Letizia Mannella, ha dichiarato di aver trascorso la vacanza a ‘Villa Lolita’, affittata nell’isola spagnola dall’imprenditore.
Il suo racconto è in linea con quello dell’altra vittima: musica, balli, tuffi in piscina e grandi quantità di droga. Cocaina, pasticche e 2Cb sarebbero stati offerti liberamente agli ospiti delle feste di Genovese. Anche il modus operandi della violenza sembra collimare. La giovane avrebbe seguito Genovese e la fidanzata in camera da letto e dopo aver tirato altra droga sarebbe caduta in uno stato di semi incoscienza.
La memoria diventa una sequenza di frame e allucinazioni ed al risveglio i vestiti strappati, i lividi su gambe e polsi e la “sensazione di aver subito violenza sessuale”. Al ritorno in Italia non si rivolge subito alle Forze dell’ordine, aveva sentito dire che in un’occasione simile, Genovese aveva mandato delle persone sotto casa di una ragazza che voleva denunciarlo, ed aveva paura. Nel momento in cui emerge la feroce violenza contro un’altra vittima, la giovane però ha trovato il coraggio di querelarlo.