Ha deciso di vivere nella giungla per fuggire al bullismo a cui era costantemente sottoposto.
E’ la storia di un ragazzo africano, apparso in un cortometraggio realizzato da Afrimax TV con il nome di Ellie.
Ellie, che ha 21 anni, non parla e pare abbia anche difficoltà di apprendimento. Sua madre ha detto ai registi del cortometraggio che gli abitanti di un villaggio in Ruanda, nell’Africa orientale, hanno preso di mira Ellie fin da quando è nato a causa delle sue stranezze fisiche, etichettandolo tutti i giorni con il nomignolo di “scimmia”.
Ellie è nato con una testa molto piccola e caratteristiche facciali insolite. La madre aveva perso già cinque bambini e vedeva Ellie come una benedizione. Ma la vita del povero ragazzo è stata un tormento.
Una raccolta fondi per aiutare la madre di Ellie
Come riportato anche dal Daily Star Online, la madre dice che lei e gli altri abitanti del villaggio sono costantemente alla ricerca di Ellie perché il ragazzo preferisce stare nella giungla ed evitare interazioni con gli altri esseri umani.
Addirittura, secondo le persone del posto, sembra che Ellie riesca a non farsi mai prendere perchè avrebbe sviluppato la stessa velocità di corsa di Usain Bolt. Una situazione che preoccupa, dato che la giungla è ovviamente un posto insicuro.
La sua storia è diventata virale sul web. Moltissime persone hanno elogiato sua madre per la grande forza nel riuscire a tirare avanti in condizioni di estrema povertà. Sul web è stata anche avviata una raccolta fondi, organizzata per conto di Afrimax TV, per aiutare la famiglia di Ellie a superare le gravi difficoltà: sono stati già raccolti quasi 2.000 dollari.