Tutto parte dalle dichiarazioni della Meloni in merito al possibile successore di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica (il settennato del Capo di Stato in carica terminerà ad inizio 2022).
“Non so se indicherei Mario Draghi al Quirinale: il mio modello è uno dell’economia reale, non della finanza. Ma poi vedremo”, ha dichiarto Giorgia Meloni nel corso di un’intervista a SkyTG24.
Affermazioni che hanno portato il leader d’Azione Carlo Calenda a twittare:
Un cinguettio passato inosservato, tranne che da Libero Quotidiano ieri e da Ignazio La Russa oggi.
Il vicepresidente del Senato ha a sua volta risposto, su Twitter:
Una frecciata che fa riferimento alla madre di Calenda, la regista Cristina Comencini e al fatto che nel 1984, all’età di 11 anni, ha lavorato nello sceneggiato televisivo Cuore, diretto dal nonno Luigi Comencini.
Ma il possibile candidato del centrosinistra a Sindaco di Roma non ha atteso per replicare, facendo riferimento al padre di Ignazio – Antonino La Russa, già segretario del Partito Nazionale Fascista di Paternò negli anni quaranta e poi senatore del Movimento Sociale Italiano:
Twitter s’è quindi appassionato al dissing e si è scatenato, con La Russa divenuto parola di tendenza.
E i più si sono limitati ad attaccare il senatore paternese:
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