Le indagini sull’accusa di stupro di gruppo ai danni di Ciro Grillo e altri tre ragazzi si sono concluse. Per il pm il video è la prova.
Una notte d’estate, lo scorso 17 luglio, Ciro Grillo (figlio di Beppe) ed altri 3 ragazzi tornano dal Billionaire dopo una lunga notte alcolica. Insieme a loro ci sono due ragazze, due 20enni milanesi, con le quali i quattro continuano a bere. Poi, nel corso della notte, i quattro hanno dei rapporti sessuali con una delle due. Qualche giorno dopo questa si presenta alla polizia e denuncia uno stupro di gruppo, racconta di come quei ragazzi l’abbiano obbligata prima a bere e poi ad avere rapporti con ognuno di loro.
La giovane spiega anche che prima ci ha provato uno solo di loro, che lei lo ha respinto, ma che lui con la forza l’ha obbligata ad avere il rapporto. Dopo quell’episodio anche gli altri tre avrebbero partecipato alla violenza, scambiandosi il ruolo tra chi filmava e chi faceva sesso con la ragazza. I quattro indagati non hanno mai negato che ci sia stato il rapporto di gruppo, ma hanno sempre dichiarato che si è trattato di un rapporto consensuale.
Ciro Grillo, il video di quella notte: per il pm la prova dello stupro
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati i cellulari a tutti gli indagati. Nella memoria degli smartphone sono stati trovati dei video dei rapporti sessuali e delle foto. Il pm che ha seguito le indagini non ha dubbi a riguardo: “Costringevano e comunque inducevano S., abusando delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica dovuta all’ alcol, a subire e compiere atti sessuali”. Un video trovato negli smartphone, in particolare, sarebbe per gli inquirenti la prova inconfutabile della veridicità delle accuse: in questo infatti viene ripreso il rapporto di gruppo con la giovane. Pertanto l’accusa ai danni dei quattro imputati è di stupro con l’aggravante dell’utilizzo di alcol e della violenza di gruppo.
In questi mesi la posizione dei legali della difesa non è cambiata: i rapporti erano consenzienti ed il video la prova che i giovani non avevano nulla da nascondere. Nessun commento, invece, hanno rilasciato i legali sulla foto di Ciro Grillo che testimonierebbe l’abuso sessuale ai danni dell’altra ragazza, addormentatasi a causa dell’alcol. Nemmeno l’avvocato della giovane, Giulia Bongiorno, ha voluto rilasciare dichiarazioni a riguardo.