E’ morto Diego Armando Maradona.
Questo tremendo 2020 ci toglie anche uno dei più forti calciatori della storia, morto – secondo quanto riportato da Clarin, quotidiano argentino che apre la edizione con la foto del fuoriclasse in prima pagina accompagnato da un semplice “Murió Diego Armando Maradona”, come potete vedere dalla foto a corredo del pezzo – a causa di arresto cardiocircolatorio che lo ha colpito oggi nella sua casa di Tigre, quartiere di Buenos Aires.
Inutili i tentativi di rianimazione effettuati dal personale medico che lo accudiva 24 ore su 24 nell’abitazione dopo l’intervento chirurgico alla testa di tre settimane fa.
Meno di un mese fa Maradona – che in passato si era trovato più volte tra la vita e la morte, genio e sregolatezza qual è sempre stato – aveva compiuto sessant’anni ed era stato celebrato da tutti in pompa magna.
Verrà ricordato per avere vinto un Mondiale (nel 1986) e per essere arrivato ad un passo dal secondo (ad Italia ’90).
Forte il legame col nostro Paese e specialmente con Napoli: con la casacca dei partenopei ha conquistato due scudetti (1987 e 1990).
Verrà ricordato per molteplici ragioni.
Per la doppietta all’Inghilterra proprio nel mondiale del 1986 – in quel caso segnò un gol di mano (la famosa Mano de Dios) e un gol scartando una serie di giocatori inglesi prima di battere Shilton (fu definito il gol del secolo) – e per essere meglio di Pelè.
La notizia funesta ha travolto il mondo intero e non solo gli appassionati del gioco del pallone ma questi ultimi hanno iniziato a riempire i social di ricordi e pensieri, per quello che è stato forse il più grande calciatore della storia
Il calcio come la poesia è un’arte.
Accosta talento e fantasia.
Oggi è andato via il poeta ma ciò che ha scritto vivrà per sempre.
Ciao Diego #Maradona pic.twitter.com/mS4dFuKcfM— Vincenzo Cannova (@CannovaV) November 25, 2020
Il più fallibile, il più umano, il più grande.
Chiudete tutto#maradona
❤️? pic.twitter.com/I1H2JjpUZx— Marmo A Colazione (@MarmoAColazione) November 25, 2020