Eleonora Giorgi come un fiume in piena si racconta senza filtri partendo dall’infanzia e dal rapporto con i suoi genitori parecchio controverso. La Giorgi è sempre stata una donna autonoma, il papà è andato via di casa quando lei era molto piccola. Quindi ha vissuto soltanto con la mamma con la quale non ha avuto un bel rapporto.
Il suo primo film è stato una follia vissuta soltanto per attirare l’attenzione della madre con la quale litigava spesso. In quel primo film si è mostrata nuda, nonostante la vergogna, per pura provocazione. Ma non è stata l’unica avventura folle. Ne ricorda una seconda realmente grave tra le più brutte della sua vita. La droga.
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No alla dipendenza, chiedere aiuto a dei professionisti può salvare la vita
L’attrice racconta di aver provato l’eroina, ospite del programma del primo pomeriggio di Rai 1 ‘Oggi è un altro giorno’: “C’era una pipa di oppio. Io pensavo si trattasse di una cosa indiana. Mi si incrociarono gli occhi e svenni come ipnotizzata”. In quell’occasione stava per morire. Dice che ciò che raccontano è vero: inizialmente si ha come un senso di rilassamento, dopo però fa davvero male. Continuare nonostante il malessere vuol dire morire consapevolmente.
In conclusione si è rivolta ai giovani o a chi ne fa uso. Li invita a chiedere aiuto e a non cadere nella trappola della dipendenza.