Nel ventinovesimo anniversario della sua morte vengono condivise per la prima volta le ultime parole di Freddie Mercury per Elton John.
Oggi è il ventinovesimo anniversario della morte di Freddie Mercury. Nel 1991 il mondo rimase sconvolto nel sapere che il frontman dei Queen, uno dei più grandi artisti della storia della musica, aveva l’Aids ed era in fin di vita. A comunicarlo, con un comunicato stampa, era stato lo stesso artista, dopo aver nascosto per 5 anni l’infausta diagnosi al mondo. A distanza di 24 ore da quel comunicato, Freddie è morto nella sua abitazione, avvolto nell’abbraccio di amici e parenti.
A distanza di 29 anni, l’amico fraterno di Freddie, Sir Elton John, ha rivelato un piccolo dettaglio riguardante gli ultimi istanti della vita del cantante dei Queen. Il cantautore britannico ha rivelato di non essere riuscito, in quel periodo, a stare molto accanto all’amico: “Non riuscivo a capire se non fosse conscio di essere vicino alla morte o se lui fosse perfettamente a conoscenza di quanto lo fosse ma era determinato a non lasciare che quello che gli stava capitando gli impedisse di essere sé stesso”.
Freddie Mercury: l’ultimo messaggio all’amico Elton John
Dopo la sua morte, Elton rimase ad elaborare il lutto per diverso tempo. Un giorno, in prossimità del natale, qualcuno bussò alla sua porta e gli portò un ultimo pensiero da parte di Freddie. Si trattava di un oggetto avvolto all’interno di un cuscino. Scartandolo vide che si trattava del quadro di uno dei suoi artisti preferiti, accanto c’era un ultimo messaggio, scritto poco prima di morire: “Anni prima, io e Freddi avevamo creato dei nomignoli affettuosi l’uno per l’altro, i nostri nomi da Drag Queen. Io ero Sharon e lui era Melina. Nella nota di Freddie c’era scritto: ‘Cara Sharon, io penso che questo l’amerai. Con amore, Melina. Felice Natale”.
Ripensando a quel gesto d’affetto dell’amico, Elton spiega di essersi messo a piangere come un bambino nel leggere quel messaggio. Successivamente il cantante britannico commenta: “Per quanto si tratti di un ricordo triste, è quello che preferisco pensando a Freddie, perché rappresenta in pieno il carattere dell’uomo. Nella morte, mi ha ricordato ciò che lo aveva reso speciale in vita”.