Sono parole quantomeno controverse, quelle rilasciate da Efe Bal a La Zanzara e riportate da Dagospia.
Parlando della vicenda Alberto Genovese, s’è così espressa:
“Genovese è innocente. Per me tutte quelle piccole zo**ole che andavano a spennarlo, come un pollo da spennare, sono colpevoli. Sapevano queste zo**oline, piccole ragazzine di diciotto, diciannove anni che fanno vedere tette e culi su Instagram e poi fanno le suore”.
Parole molto dure e non troppo opportune considerata la delicatezza dell’accaduto.
Parole che – secondo quanto riportato da Dagospia – non andranno in onda, bloccate dal direttore di Radio 24.
Ma Dagospia ha riportato tutta l’intervista, e la parole di Efe Bal sono altrettanto discutibili:
“Quando c’è la droga lo sappiamo tutti che può succedere qualsiasi cosa: possiamo prendere una coltellata, qualcuno ci può stuprare o inculare oppure chi prende la droga può sentirsi male, come è successo a Lapo Elkann. Questa ragazza ha capito che adesso non deve più andare a una festa dove c’è droga, è stata una esperienza molto educativa alla fine”.
Una esperienza molto educativa.
“Per me questa ragazza non è una vittima, sapeva dove andava a finire e faccio un esempio. Se vai per strada, guidi a trecento all’ora e fai un incidente chi è colpevole? La macchina, l’autostrada? No, sei tu. Conoscevi certi ambienti. Se tu sei andata in una festa del genere, non dovevi. Sono maggiorenni che sapevano esattamente dove andavano a finire, sapevano che c’era droga, questo è”.
Parole discutibili, ogni giorno e ancor più alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.