Il netto aumento dei contagi di coronavirus ha costretto il Governo a mettere nuovamente in campo forti restrizioni per arginare la pandemia.
Fino al 3 dicembre non dovrebbero esserci variazioni di colore tra le varie Regioni, nella speranza che tra dieci giorni si possa avere un quadro un pò meno pesante rispetto a quello che stiamo vivendo oggi (anche se si registra una lieve discesa dell’indice Rt, ndr).
Nel frattempo, sono in molti a chiedersi se passeremo un Natale “normale”, con il classico veglione, le cene e i negozi aperti. Naturalmente non sarà così, anche se per la settimana natalizia potrebbe verificarsi qualche piccola concessione, come appunto l’apertura dei negozi fino alle 22 con spostamento del coprifuoco alle 23. Al momento sono solo ipotesi.
E’ un’ipotesi, sebbene molto concreta, anche quella che vuole il Governo al lavoro su uno speciale “extra cashback” di Natale, ovvero un rimborso del 10% sulle spese operate durante il mese di dicembre, per un massimo di 150 euro.
La misura dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni
Potranno usufruire di questo cashback coloro che nel mese di dicembre completeranno almeno dieci acquisti, ovviamente dimostrando il tutto. Il bonifico arriverebbe direttamente sul conto corrente.
Una misura, stando a quanto riportato da Affari Italiani e anche dall’agenzia ANSA, che potrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni e che partirebbe dai primi giorni di dicembre.
Proprio in merito alla possibile riapertura dei negozi, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo invita alla massima cautela: “Per evitare l’assembramento da shopping ci vorrà un monitoraggio rigoroso e sanzioni rigorose – le parole di Miozzo all’ANSA – Se non sarà così salta tutto e a gennaio siamo con la terza ondata”.