“Andare in giro con le ambulanze vuote serve solo a spaventare la gente, si crea allarmismo”.
Il quotidiano “La Stampa” riporta le parole della giovane che ha deciso di mettersi all’inseguimento di un’ambulanza lungo la tangenziale di Torino. La donna si trovava in auto con un collega, sulla sua Porsche Cayenne.
Stando al resoconto fornito dal personale sanitario che si trovava a bordo dell’ambulanza, la donna avrebbe aggredito verbalmente i soccorritori, affermando che “l’emergenza era finita”. Una versione che contrasta con quanto affermato dalla giovane, che non vuole assolutamente passare per negazionista (“Mia mamma è infermiera in ospedale, è stata per quattro mesi in malattia, contagiata dal virus”, ndr).
“Nessuno ha fatto minacce, questo sia chiaro”, ha detto la donna, che ha poi confermato di aver filmato il mezzo. “Certo. Per dimostrare che andava in giro senza meta, per quaranta minuti, sirene accese e lampeggianti. Una scena assurda. Vuole vedere il video? Ho tutto documentato”.
L’ambulanza era stata chiamata per soccorrere un 63enne
Nella parte finale del filmato si vede l’uomo che inveisce contro l’ambulanza, intenta a compiere retromarcia: “Ti sei perso? Stai solo facendo cine”, le parole del collega della donna.
In realtà, quell’ambulanza non stava facendo alcun cinema, alcuna finzione. Il mezzo era stato chiamato per soccorrere un uomo di 63 anni che presentava problemi respiratori. L’equipaggio del 118 non riusciva a trovare l’indirizzo del richiedente. Ma la donna non crede a questa tesi: “Andare in giro per la città con lampeggianti e sirene accese per decine di minuti, accresce solo il senso di ansia nella gente: ce n’ è già abbastanza”.