Fabrizio Marrazzo presenta il neo partito creato per rappresentare le istanze della comunità Lgbt+ in Italia, il Partito Gay.
In questi giorni complessi per tutta l’Italia, la comunità Lgbt+ ha sentito più forte l’esigenza di essere rappresentata politicamente al governo. Nel nostro Paese sono diversi i partiti che tutelano e appoggiano le istanze della comunità omosessuale italiana, ma tra questi solamente il PD, per il momento, ha avuto la possibilità di difenderle a livello nazionale. Nonostante la presenza del Partito Democratico nell’attuale alleanza di governo, la comunità Lgbt+ in questo ultimo periodo non si è sentita sufficientemente tutelata. Da questa esigenza di tutela nasce l’idea di fondare il Partito Gay.
A fondarlo è stato Fabrizio Marrazzo, già fondatore di Gay Help Line e del Gay Center. Il partito si definisce solidale, liberale e ambientalista e punta a prendere il 15% dei consensi alle prossime elezioni nazionali. A spiegare da dove nasce questa stima è stato il portavoce del partito: “Studi fatti da EuroMediaResearch indicano la comunità Lgbt pari al 12,8% della popolazione italiana e i sondaggi ci dicono che un partito come il nostro può ambire a percentuali che vanno dal 6% sino al 15%”.
Partito Gay: “Un soggetto politico che rappresenti le nostre aspirazioni”
Il Partito Gay è stato presentato quest’oggi in conferenza stampa da Marrazzo, Claudia Toscano e Vittorio Tarquini. I tre hanno spiegato che il primo obiettivo è quello di partecipare alle prossime elezioni del 2021: “ha l’ambizione di partecipare sin dalle prossime amministrative di primavera in varie realtà del Paese per poi essere presenti in Parlamento. Proprio in questo periodo di emergenza e pandemia riteniamo che noi Lgbt+ non possiamo più delegare le nostre istanze a terzi e allo stesso tempo possiamo essere una forza propositiva per il Paese”.
Nel corso della conferenza stampa è stato spiegato che per solidale non s’intende assistenzialismo, ma sostegno per la ripartenza. Se ambientalista non ha bisogno di spiegazioni, per quanto riguarda la definizione di Liberale, non s’intende dal punto di vista economico ma sociale: “Perché in qualsiasi famiglia nasciamo, chiunque deve ambire a poter raggiungere i propri traguardi, grazie ad uno stato che dovrebbe dare opportunità e non burocrazia e tasse che finiscono in sprechi, mala gestione e corruzione”.
Tra i tanti esempi di iniquità nei confronti della comunità Lgbt+, è stato portato l’esempio del dpcm sui “congiunti”, poiché privava le coppie omosessuali di vedersi; è stata contestata inoltre la mancanza di un incentivo per l’assunzione di persone trans, oltre che donne e giovani, nell’ultima bozza della Manovra finanziaria 2021 e la mancata abolizione della circolare “Padre e Madre” di Salvini. Sono state mosse critiche anche al disegno di legge sull’omotransfobia, poiché spiegano: “determina un trattamento differenziato per le persone Lgbt+ che se approvata definitivamente ci darà meno tutele rispetto a quelle che 30 anni fa sono state date per le comunità religiose e vittime di razzismo”.