Un altro matrimonio si è trasformato in un focolaio di Coronavirus. È accaduto negli Usa dove 32 degli 80 partecipanti sono risultati positivi
Doveva essere un giorno indimenticabile ma, in piena pandemia da Coronavirus, si è trasformato in un incubo per gran parte dei presenti. Un matrimonio celebrato in Ohio infatti si è trasformato in un maxi focolaio di Covid, dopo che le autorità sanitarie hanno accertato la positività di almeno 32 delle oltre 80 persone presenti alle nozze. Numero che però potrebbe ben presto crescere ancora, a conferma del fatto che, come già segnalato più volte, i matrimoni nel Paese rischiano di trasformarsi in eventi super spreader ovvero super diffusori del contagio. Due i casi eclatanti degli scorsi mesi: le nozze celebrate nel Maine che provocarono 200 casi di Covid-19 e 7 morti e il matrimonio a Washington di poche settimane fa con almeno 17 contagi. A Cincinnati invece tra i contagiati vi sono anche i 3 nonni degli sposi, peraltro i soli che durante la festa avevano indossato la mascherina: ma non è bastato.
Il pericolo dei ricevimenti di nozze e degli incontri dopo i funerali
Nello stato vige il divieto di riunirsi in più di dieci persone ma matrimoni e funerali rappresentano un’eccezione. Il governatore Mike Dewine, dopo la segnalazione del nuovo focolaio, ha però deciso di intervenire con nuove misure restrittive, ossia il divieto di più di dieci persone ai tavoli e mascherina sempre indosso per i partecipanti al ricevimento, ad eccezione di quando dovranno mangiare e bere. Il governatore ha spiegato al Washington Post che “non sono le cerimonie che provocano i problemi, ma i ricevimenti che seguono”. Questo consente al virus di propagarsi in modo incontrollato colpendo in breve tempo molte persone.