L’esperto di AI, Charles Glar, ritiene che entro il 2035 i robot da combattimento cambieranno la faccia dei conflitti armati.
La robotica negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Già adesso esistono robot in grado di comprendere le frasi e i contesti di dialogo, nonché rispondere autonomamente alle domande. Intelligenze artificiali in grado di raccogliere informazioni utilizzando algoritmi che simulano il funzionamento del cervello umano, ma in grado di memorizzare molte più nozioni. Ci sono robot del piacere, robot in grado di compiere servizi di assistenza a persone con handicap e persino in grado di tenere una lezione in una classe.
Chiaramente si tratta di modelli che andranno perfezionati ed è anche ovvio che in pochi al momento si possono permettere il lusso di avere in casa una simile tecnologia. Tuttavia ci troviamo di fronte al primo passo della creazione di un mondo in cui potremmo convivere con degli androidi. Qualcosa che fino a un decennio fa sembrava solamente pura fantascienza.
I robot da combattimento cambieranno per sempre i conflitti?
Dato il livello raggiunto dalla robotica era logico aspettarsi che vi fosse un settore dedicato alla creazione di intelligenze artificiali da utilizzare sui campi di battaglia. Intervistato a riguardo, l’esperto di AI Charles Glar ha spiegato che entro la fine di questo decennio appena cominciato il 30% delle truppe britanniche potrebbe essere composto da robot. Negli Usa le tempistiche sono simili e Glar ritiene che entro il 2035 questi efficienti e sofisticati prodotti ingegneristici potrebbero cambiare una volta per tutte il campi di battaglia.
Leggendo simili parole tutti noi abbiamo di certo pensato a qualcosa simile ad un Terminator. Glar, però, spiega che questi robot avranno un aspetto simile a dei veicoli. La loro funzione primaria non sarà quella di attaccare, ma quella di perlustrare il campo di battaglia: “Device come questi potrebbero definitivamente cambiare lo scenario dei conflitti armati. Ottenere informazioni sull’ambiente circostante in anticipo, averle precise e fulminee sarebbe un enorme vantaggio in ogni guerra”.
Addentrandosi nei compiti che avrebbero questi robot, Glar spiega: “Questo significa aiutare le truppe in maniera effettiva e allo stesso tempo ridurre la perdita di soldati e civili. La principale caratteristica di questi device, infatti, sarà quella di scansionare la zona e identificare minacce in tempo reale, permettendo al supporto aereo di dispiegare le difese sul suolo in maniera corretta. Questo include l’identificare umani, proiettili e oggetti nascosti che possano cogliere di sorpresa le truppe”.