E’ esplosiva, Naike Rivelli, nell’ultima foto postata su Instagram per “celebrare” venerdì 13.
In barba alle scaramanzie, la bella Naike (che meriterebbe un articolo per ogni singolo post, ma poi praticamente diventerebbe un magazine interemente dedicato alla figlia di Ornella Muti) augura ai suoi folower Buon Venerdì 13.
Nella foto, una in formissima Rivelli (solo il corpo della Rivelli, a dire il vero) con un nudo integrale davvero esplosivo.
Due stelline aggiunte in post produzione coprono i capezzoli ma il dettagli più carino è legato alla presenza del suo gatto nero che si specchia su uno specchio a forma di cuore che le copre le pubenda.
Una foto sensuale, artistica e antiscaramantica.
D’altra parte cos’è venerdì 13 se non un giorno qualunque?
Perché venerdì 13 porta sfortuna
Nella nostra cultura, il giorno sfortunato per eccellenza è venerdì 17.
Ma andando a vedere il perché venerdì 13 porta sfortuna, dobbiamo scorporare il perché venerdì è considerato un giorno infausto della settimana e perché il 13 porta male.
Una spiegazione del perché venerdì 13 porta sfortuna risale alla mitologia scandinava: c’erano 12 semidei e poi arrivò il tredicesimo, Loki. Ma era crudele con gli uomini: da qui il 13, in quelle terre, è divenuto segno di malaugurio.
Innanzitutto, il venerdì è considerato infausto perché è il giorno in cui Cristo fu crocefisso (ma non è un giorno sfortunato solo per i cristiani: lo è anche per i musulmani perché è il giorno in cui Adamo ed Eva mangiarono il frutto proibito).
Andando poi al 13, può essere legato tanto al fatto che c’erano 13 persone all’Ultima Cena di Cristo (il tredicesimo era Giuda).
Ma può avere origini anche più antiche, come testimonia Focus in un interessante articolo al riguardo (che potete leggere cliccando qui).