A partire da sabato in Emilia-Romagna, Veneto e Friuli ci saranno nuove restrizioni, scopriamo quali sono e cosa cambia.
L’andamento della curva dei contagi ha costretto i governatori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia-Romagna a stabilire delle nuove restrizioni ai cittadini. Le ordinanze sono state firmate praticamente nello stesso lasso di tempo e contengono le medesime misure. Le decisioni sono state prese dopo un consulto con il ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha approvato i provvedimenti. Le misure serviranno a contrastare la diffusione del virus e permetteranno alle regioni di rimanere nella zona gialla.
A parlare delle tre ordinanze con la stampa è stato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fredriga, il quale ha specificato che sono “sostanzialmente identiche, tranne qualche passaggio di forma”. Le misure entreranno in vigore a partire dalla mezzanotte di venerdì 13 novembre e dunque a partire da sabato. Vediamo dunque cosa cambia rispetto a questi giorni per i cittadini di queste zone.
Nuove restrizioni in Veneto, Emilia e Friuli: quali sono e cosa cambia
Il cambiamento più grande riguarda l’apertura di centri di vendita medi e grandi nei giorni prefestivi. Se finora, infatti, era stata imposta la chiusura solo durante i giorni festivi, adesso sarà imposta anche in quelli che precedono le feste. Ovviamente rimangono escluse dalle chiusure le farmacie, le edicole e i negozi di generi alimentari. L’altro grande cambiamento riguarda l’utilizzo della mascherina. Adesso sarà obbligatoria sempre anche nelle aree aperte e se si è da soli.
I cittadini dunque dovranno indossarla non appena escono dalle proprie case e non potranno toglierla finché non vi ritorneranno. Nessuna nuova restrizione per i ristoranti, i quali potranno rimanere aperti negli orari previsti dal Dpcm. Si potrà consumare al tavolo fino alle 18, ma è estremamente consigliato l’asporto ed il domicilio.